Le giornate di Guidizzolo, occasione da non perdere

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Futura è una trapiantatrice per piantina allevata in alveolo completamente automatica. La versione proposta durante la manifestazione realizzava tre file binate servite da un solo operatore.
L’ultima edizione ha rappresentato una vetrina strategica sull’innovazione per tutta la filiera dell’orticoltura

Le giornate dedicate all’orticoltura in campo organizzate a Guidizzolo con cadenza biennale dalla Ferrari Costruzioni Meccaniche e dalla Idromeccanica Lucchini rappresentano una grande opportunità per aggiornarsi, valutare nuove tecniche e nuove tecnologie. Nell’ultima edizione alle dimostrazioni delle macchine del mattino sono state affiancate prove agronomiche, prove varietali e esempi di coltivazione fuori suolo. il pomeriggio, come consuetudine, una serie di seminari che ha fornito spunti di riflessione e un bel panorama sulle novità chimiche e biologiche di questo settore.
Agronomia
Fra le prove agronomiche sotto serra grande interesse hanno suscitato quelle agronomiche di SATA dedicate al confronto fra tre diversi percorsi colturali per la lattuga e fra diverse tipologie di sovesci per la serra e il pieno campo. L’introduzione dei sovesci all’interno dei cicli colturali compresi quelli dediti alla quarta gamma, soprattutto per le colture in serra, è sempre più ritenuta una soluzione efficace in grado di ridare vitalità ai suoli. I terreni stressati da apporti di sostanza organica insufficienti, intense lavorazioni, forti concimazioni chimiche, e da trattamenti chimici o fisici sul suolo facilitano la diffusione di patogeni e parassiti delle specie coltivate. Un recupero dell’attività biologica del terreno può contribuire attraverso fenomeni detti di omeostasi strettamente legati all’apporto di sostanza organica, a rendere più difficile il diffondersi di queste malattie. Il mezzo ritenuto più efficace per migliorare lo stato biologico e il contenuto in sostanza organica è quello appunto del sovescio, oggi possibile con cicli molto brevi che riducono il periodo di non coltivazione.
Lavorazioni
Nel settore delle lavorazioni del terreno la manifestazione ha offerto la possibilità di acquisire una visione ampia e completa delle possibili scelte tecnologiche disponibili e delle sinergie che si possono creare fra attrezzatura e tecnica agronomica. In tal senso le interratrici in prova hanno dimostrato la capacità di effettuare un interramento coerente con la tecnica agronomica del sovescio potendo operare sia su piante intere e sia dopo trinciatura, operazione quest’ultima legata al tipo di miscuglio impiegato e alle finalità del sovescio.
Corsie di traffico
Un tema che ha pervaso l’intera manifestazione è stato quello del compattamento del terreno. È noto infatti che il calpestamento del terreno provoca una alterazione nel profilo del suolo che interagisce negativamente con lo sviluppo radicale e dell’intera pianta. Tale fenomeno è sempre dannoso, ma per le piante da foglia e ancor più per le lattughe, può alterare l’esito della coltura. Per contenerlo due le strade proposte a Guidizzolo. La prima creare corsie di traffico, durature nel tempo, mai soggette a produzione, adibite solo al transito dei pneumatici delle macchine. In questo modo il carico statico e dinamico è sempre trasferito sulle stesse porzioni di suolo. Per limitare gli effetti negativi che si trasmettono ai lati dell’impronta lasciata dagli pneumatici, è bene creare questi percorsi a una profondità inferiore a quella del piano di campagna e al contempo utilizzare quel terreno per sopraelevare il piano coltivato.
Le aiuole rilevate offrono anche vantaggi in termini di gradiente idrico nel terreno che favorisce lo sviluppo radicale e dell’intera pianta (sono stati rilevati incrementi in peso anche del 30% su colture sensibili all’asfissia). Pertanto il traffico controllato abbinato all’uso di attrezzature che formano aiuole rialzate sul piano campagna rappresentano una opportunità da non trascurare.
Cingoli in gomma
La seconda strada è quella di ridurre drasticamente il carico al suolo dotando di cingoli in gomma i trattori di maggiore potenza e di pneumatici larghi e a bassa pressione i trattori dotati di minore potenza. I cingoli montati su trattori convenzionali offrono, rispetto ai trattori cingolati, il vantaggio di poter utilizzare lo sterzo nelle manovre.
Nelle settore del trapianto temi centrali della manifestazione sono stati l’impiego di film di pacciamatura biodegradabili come soluzione idonea e conveniente anche per le aziende non biologiche, le file binate, per i risparmi che tale tecnica consente nel pieno campo, il cubetto per i vantaggi produttivi che è in grado di assicurare nella coltivazione delle insalate in cespo.
Pacciamatura
Il film di pacciamatura presuppone l’impiego di trapiantatrici capaci di gestire la presenza del film realizzando fori di dimensione opportuna e deponendo la piantina all’interno del foro. Per il cubetto è stata riproposta una semiautomatica che provvede alla stesura del film e nella quale la fase di foratura è separata da quella di trapianto; le due fasi sono sincronizzate mediante un dispositivo elettronico molto efficace.
Per le pientine allevate in contenitore alveolare è stata esposta una trapiantatrice predisposta per effettuare la contemporanea stesura del film e caratterizzata da soluzioni innovative. Citiamo: la riduzione del contatto fra il suolo e l’organo perforante che provvede al deposito della piantina nel suolo per evitare l’imbrattamento; il carico della piantina contestuale all’apertura nel terreno dell’organo perforante per evitare il deposito di torba all’interno del bicchiere; l’applicazione del distributore rotativo per migliorare la qualità e l’efficienza del lavoro umano.
Sul film di pacciamatura è stata testata anche una seminatrice in grado di operare a postarelle o con precisione, offrendo la possibilità di variare la densità di semina in modo indipendente dalla velocità di avanzamento. Questa seminatrice opera su film già steso sul terreno.
Molte altre le attrezzature gli impianti presenti alle prove in campo sulle quali avremo modo di soffermarci in altre occasioni.

Le giornate di Guidizzolo, occasione da non perdere - Ultima modifica: 2018-03-27T11:58:39+02:00 da Lucia Berti

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