Nuovi spazi di mercato per l’anguria in Campania

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mini angurie
Si stimano circa 1000 ettari, in aumento, di coltivazione in serra e 7-800 in pieno campo. Si punta sul prodotto di media dimensione

Si evolve la situazione per l’anguria in Campania grazie ai nuovi spazi commerciali che si sono aperti con l’esportazione, soprattutto verso i paesi dell’est Europa.
«Utilizzando i canali commerciali già fruiti per le produzioni invernali – ci riferisce Pasquale Cerciello, orticoltore di Francolise (Caserta) – diversi produttori dell’areale orticolo di Francolise e Sparanise hanno cominciato a destinare buona parte delle superfici alla produzione di anguria della tipologia “media”, ovvero con peso tra 4 e 8 kg, molto richieste sui mercati esteri». L’Italia, dopo la Grecia e la Spagna, dove si coltivano angurie tonde con buccia scura del tipo seedless destinate in particolare al mercato inglese, è il paese maggior produttore di angurie in Europa.

In Campania si stimano circa 1000 ettari di coltivazione in serra e 7-800 in pieno campo, con tendenza ad un aumento della produzione in coltura protetta sia nella provincia di Caserta sia in quella di Salerno. «Dopo i deludenti risultati ottenuti con le mini angurie, di cui l’Italia è il maggior produttore – continua Cerciello – è probabile che gli orticoltori campani aumentino la quantità di piante della tipologia “media” con cicli precoci e/o precocissimi».

Leggi l’articolo completo su Colture Protette n. 3/2017  L’Edicola di Colture Protette

Nuovi spazi di mercato per l’anguria in Campania - Ultima modifica: 2017-03-07T11:26:45+01:00 da Lucia Berti

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