Platynota stultana segnalata in Italia, i danni e come rilevarla

Platynota stultana
Platynota stultana maschio (foto University of California Statewide Ipm Program)
Individuato a marzo 2023, il lepidottero può provocare danni su molte specie, tra cui orticole e ornamentali. Ecco come monitorarlo

L'introduzione di nuove specie di insetti in Italia può avere un impatto significativo sull'intero ecosistema del paese. È importante valutare attentamente gli effetti che queste nuove popolazioni determinano sulle specie indigene, sull'agricoltura e sull'ambiente in generale.

Nel report di marzo 2023 elaborato dal servizio di monitoraggio della Eppo è stata registrata per la prima volta la presenza di Platynota stultana in Italia. Si tratta di un lepidottero della famiglia Tortricidae originaria del Nord America, le cui larve causano danni economici a un'ampia gamma di colture.

La scoperta

La prima segnalazione in Italia di Platynota stultana può risalire al 2020. Un entomologo ha catturato e poi segnalato su un forum online due esemplari in una trappola luminosa in Puglia, vicino a Zapponeta. Successivamente, tra maggio e ottobre 2022, i ricercatori hanno condotto attività di monitoraggio in diverse località della Puglia e del Molise utilizzando trappole a feromoni, trappole luminose e reti entomologiche che hanno portato alla cattura di 11 esemplari.

Piante ospiti

Questo lepidottero è estremamente polifago e può attaccare specie vegetali frutticole economicamente importanti come le mele, le more e i lamponi, ma anche specie erbacee come il mais, il sorgo e la soia. Anche ortaggi come i pomodori, il sedano, il peperone e i fagioli sono appetibili per il lepidottero. La presenza del fitofago è stato registrato anche su una serie di ospiti ornamentali, tra cui geranio, garofano e ciclamino.

Negli Stati Uniti, la Platynota stultana è stata individuata come parassita delle colture all'aperto in California, soprattutto uva e drupacee, ed è stata trovata anche in alcune serre di rose nello Stato di New York. Mentre in Spagna, unico paese europeo dove Platynota stultana è già presente, attacca principalmente le coltivazioni di peperone, melanzane, fagioli e cetrioli senza però causare ingenti danni economici.

Platynota stultana
Larva di Platynota stultana nelle brattee di un bocciolo di cotone (foto Barry Freeman, Auburn University, Bugwood.org)

Importanza economica e danni

Le larve delle prime età, oltre a causare un arrotolamento delle foglie, possono anche attaccare i boccioli dei fiori. Le larve più grandi si cibano dei frutti rimanendo in superficie e provocando ferite che, soprattutto nei frutti giovani, possono rimarginare lasciando, tuttavia, cicatrici o buchi che ne intaccano l’estetica. Ovviamente i danni ai frutti possono avere effetti collaterali permettendo l’ingresso di patogeni secondari, con conseguente marciume e deterioramento. Negli Stati Uniti sono state segnalate perdite di resa dell'uva dal 50% all’80%.

La presenza di Platynota stultana nelle piante di arancio sembra essere responsabile dell’accrescimento stentato dei frutti, rendendo la produzione non commerciabile e causando perdite fino a circa il 10% del raccolto totale. Sono stati segnalati danni anche su colture foraggere, in particolare erba medica.

Com'è fatta

Una singola femmina durante la sua vita può deporre oltre 400 uova che presentano una forma ovale appiattita. Le larve appena nate sono di colore crema, con la testa marrone e una grandezza di poco meno di 2 mm. Con l'avanzare dell'età, le larve raggiungono una lunghezza massima di 19 mm, assumendo una colorazione che può variare dal grigio-verde al crema, con la testa marrone o nera. Lungo il corpo sono presenti piccolissime macchie biancastre e una striscia scura al centro.

Le falene adulte sono piccole, ma di dimensioni piuttosto variabili, andando dai 7 ai 13 mm con apertura alare di 12-25 mm. Riposano con le ali ripiegate contro il corpo come la maggior parte dei Tortricidi. Le marcature alari consistono in sfumature di fulvo e marrone scuro e sono ancora una volta variabili sia nel colore che nell’intensità.

Nella parte anteriore della testa sono presenti dei palpi labiali grigi, molto più spessi delle antenne e molto lunghi rispetto alla testa. Questa caratteristica morfologica risulta relativamente insolita nei Tortricidae ma non rappresenta una caratteristica distintiva di questa specie.

Platynota stultana
Platynota stultana femmina (foto University of California Statewide IPM Program)

Biologia e dispersione

Platynota stultana sviluppa, in condizione di caldo, generazioni sovrapposte. In California, ad esempio, sono stati osservati fino a sei cicli di vita completi in un anno. Le uova impiegano circa nove giorni a schiudersi a temperature intorno ai 21°C ma con temperature superiori, fino ai 32 °C, i giorni necessari per la schiusa scendono a sei. Le larve appena nate si spostano verso l'alto e si nascondono soprattutto tra le foglie giovani. Le larve al secondo stadio sono in grado di arrotolare le foglie con la propria seta. Il periodo larvale è piuttosto variabile in dipendenza alle temperature, andando dai 30 giorni fino ad arrivare a 20 giorni con temperature intorno ai 32 °C. Anche l’impupamento ha una durata variabile dai cinque ai nove giorni e le larve di ultimo stadio riescono a svernare direttamente sulla pianta o più abitualmente nel terreno.

Platynota stultana mostra una limitata capacità di volo. Le larve, utilizzando le correnti d’aria, riescono a disperdersi sia nelle vicinanze della pianta aggredita sia in aeree più distanti.

Rilevamento

Non è facile individuare la presenza sulle piante di Platynota stultana. Le foglie arrotolate sono probabilmente il sintomo che si nota con maggior facilità. Se esaminati da vicino, all'interno dei rotoli di foglie possono essere visibili i danni dovuti dall'alimentazione delle larve e dai suoi escrementi ed eventualmente possono essere trovate larve vive o pupe.

Bisogna, tuttavia, considerare che questo tipo di danno arrecato alle piante risulta quasi identico a quello causato da molte specie autoctone che presentano le stesse abitudini alimentari. Gli adulti sono notturni ed è difficile vederli volare di giorno. La loro presenza può essere quantificata tramite le catture con trappole luminose o anche a feromoni, metodo utilizzato abitualmente negli Stati Uniti e in Spagna.

Distribuzione geografica

Platynota stultana è originaria del Messico nord-occidentale e degli Stati Uniti sud-occidentali come la California e il Texas. Nell'ultimo secolo si è diffusa anche in altri stati americani, stanziandosi stabilmente negli Hawaii e minacciando le colture protette degli Stati Uniti orientali. In Europa, Platynota stultana è stata rilevata in due regioni della Spagna, dove si ritiene che sia presente dal 2005.

Platynota stultana segnalata in Italia, i danni e come rilevarla - Ultima modifica: 2023-05-02T23:05:39+02:00 da Alessandro Piscopiello

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