L’impiantistica moderna

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Panoramica aerea dei Vivai Cecere Luigi di Airola (Bn).
L’azienda vivaistica Vivai Cecere di Airola (Bn) riserva massima attenzione e fiducia nelle conoscenze, nelle risorse umane e nelle tecnologie innovative

Per i Vivai Cecere il tratto distintivo è stato, sempre, la cultura d’impresa. Indipendenza, dinamismo, competenza, versatilità e reattività: questi, in una storia di tre generazioni, i valori e i punti di forza dell’azienda vivaistica beneventana, grazie ai quali è diventata il principale punto di riferimento nel Centro-Sud Italia per la trasformazione dei semi di ortaggi in giovani piante orticole, da agricoltura sia integrata sia biologica. Valori che la permeano ancor più oggi che la guida, attraverso la Vivai Cecere Luigi ditta individuale, Luigi Cecere, il quale nella gestione e direzione dell’azienda pone massima attenzione e fiducia nelle conoscenze, nelle risorse umane e nelle tecnologie moderne.
«Vivai Cecere Luigi è un’azienda di famiglia che da tre generazioni è leader nel mercato della produzione di giovani piante orticole. Benché sia stata costituita nel 2015, ha alle spalle una storia lunga alcuni decenni, iniziata da mio nonno Luigi e continuata da mio padre Aniello. Rappresenta un modello di produzione e business che è espressione tipica dell’imprenditoria familiare italiana in grado di coniugare la sua operatività con una dinamica e forte presenza sul mercato centromeridionale».
Vivaio accreditato
Attualmente l’azienda vivaistica Cecere, ubicata ad Airola (Bn), è ampia 70.000 m², di cui quasi 50.000 m² coperti da serre e 20.000 m² costituiti da piazzali e aree esterne a supporto dell’attività produttivo-commerciale.
«Accreditato dal Servizio fitosanitario della Regione Campania, il vivaio – informa il titolare – produce 180-200 milioni di piantine all’anno. I prodotti più importanti sono il pomodoro da industria, il finocchio, le brassicacee (cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo rapa), l’asparago, le lattughe, l’indivia scarola e lo zucchino, seguono l’anguria, la melanzana, il melone e il peperone. Per la posizione baricentrica del Beneventano rispetto al mar Tirreno, al mar Adriatico e al mar Jonio, il mercato di riferimento va dall’Abruzzo fino alla Calabria, aree che raggiungiamo e serviamo con estrema puntualità».
Vivai Cecere Luigi vende a orticoltori singoli o associati in cooperative e Op, orticoltori di medie e grandi dimensioni che coltivano rispettando programmi di produzione concordati con i loro clienti ed effettuano trapianti meccanizzati e/o manuali. «Siamo in grado di garantire elevati standard qualitativi su grossi volumi. Assicuriamo in particolare piantine sane dal punto di vista fitosanitario, robuste e adatte a essere trapiantate meccanicamente con successo e nel rispetto di programmi di consegna. Inoltre ci distinguiamo per puntualità nelle consegne, poiché pianifichiamo in anticipo i calendari di produzione e consegna. La qualità delle piantine è garantita anche dalla scelta dei migliori fornitori europei di materie prime, cioè semi, terricci, seminiere, fertilizzanti e agrofarmaci, perché un buon prodotto proviene solo da buone materie prime».
Punto di forza
Ma il punto di forza principale per il vivaio, afferma Cecere, è aver implementato nelle serre le più moderne tecnologie impiantistiche sia nella fase di semina e germinazione sia in quella di coltivazione.
«Queste tecnologie, utilizzate da operatori appassionati, esperti e motivati, ci consentono di produrre con standard di qualità in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Il vero plus è dato proprio da come utilizziamo tali tecnologie. I nostri operatori vengono costantemente formati, le loro conoscenze vengono aggiornate in continuazione, al fine di consentire sempre innovazioni di processo e di prodotto».
Vivai Cecere Luigi produce piantine orticole in serre ad ala di gabbiano in ferro-plastica, che ospitano le coltivazioni su bancali semifissi in ferro alti 60 cm dal pavimento. La produzione avviene, partendo da sementi la cui varietà viene scelta dalla clientela, in seminiere di polistirolo con un numero variabile di alveoli (252 per le produzioni precoci e 286 per quelle medie e tardive). I substrati sono costituiti da miscele a base di torbe.

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Nell’azienda vivaistica Cecere la produzione viene realizzata su quasi 50.000 m² coperti da serre.

«Utilizziamo una seminatrice moderna, veloce ed efficiente, che semina 1.400 seminiere all’ora, esegue la corretta pressatura del terriccio, pone i semi alla giusta profondità e li copre con l’esatta quantità di vermiculite, distribuisce l’acqua opportuna, in modo da garantire ottimali standard prima di semina e dopo di germinazione nell’apposita cella, garantendo una buona uniformità di levata che porterà ad avere piantine con altezza uniforme e zolletta compatta, che non si sfaldano durante le operazioni di trapianto, quindi riducendo i fermi macchina per l’operatore. L’altezza delle piantine è costante e l’uniformità è massima: questo genera per l’orticoltore notevoli vantaggi sia nella gestione del campo sia nella raccolta. Disponiamo anche di una cimatrice utilizzata soprattutto per tagliare piante a foglia tenera come finocchio e asparago in modo da evitare danni alle stesse quando vengono inserite all’interno dei carrelli».
La copertura
Le serre sono coperte con teli in plastica innovativa, che svolge non solo funzione di copertura ma anche funzione termica.
«Grazie a un computer climatico controlliamo che la temperatura interna alle serre in estate non superi i 33°C e in inverno si mantenga sopra i 18°C e l’umidità relativa sia sempre inferiore all’80%. Anche la cella di germinazione è gestita e controllata tramite software. L’impianto di riscaldamento aereo e basale a circolazione di acqua calda viene alimentato da una caldaia a gasolio».
Per il raffrescamento dell’ambiente interno durante l’estate, fino all’anno scorso venivano utilizzate reti ombreggianti, stese manualmente sopra i teli plastici di copertura delle serre. «Invece da quest’anno – aggiunge Cecere – abbiamo preferito un prodotto schermante tecnologicamente all’avanguardia costituito da speciali pigmenti high tech che, distribuito sulle serre, lascia passare la luce necessaria alla crescita delle piantine e riflette il calore senza lasciarlo entrare in serra. Lo facciamo distribuire da una ditta terzista all’inizio di giugno, poi, dato che luce e intemperie lo degradano, valutiamo l’eventualità di un secondo passaggio in piena estate. Questo innovativo prodotto schermante rientra fra le tecnologie che ci permettono di ottenere il giusto equilibrio nella coltivazione delle piantine, ne migliorano la compattezza e robustezza affinché possano attecchire bene dopo il trapianto. Durante la fase di crescita per l’irrigazione, la fertirrigazione e la difesa fitosanitaria ricorriamo a carrelli mobili con due barre, una per irrigazione e fertirrigazione e l’altra per eseguire i trattamenti fitosanitari. L’impianto di fertirrigazione è computerizzato, tramite il pc avviene l’impostazione di pH ed EC; a seguire acqua e soluzioni nutritive vengono stoccate in appositi tank, ciascuno del volume di circa 50 metri cubi. Tutte le serre sono dotate di nastri trasportatori alimentati elettricamente che agevolano le fasi di carico e scarico delle seminiere».
Ecosostenibilità
La convinzione che l’ecosostenibilità è ormai un valore di mercato che influisce sempre più sulla competitività ha portato l’azienda ad affrontare con responsabilità il tema delle problematiche ambientali attraverso il rispetto scrupoloso della normativa ambientale che disciplina il settore.
«Dal punto di vista energetico siamo quasi autosufficienti per tutte le necessità aziendali di energia elettrica, – evidenzia Cecere – grazie a due impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di circa 150 kW, sistemati al di sopra degli avanserra, che funzionano da aree di stoccaggio, con un risparmio di almeno il 40% di produzione di CO2».
Inoltre l’attenzione alla qualificazione costante del processo produttivo, il perseguimento del riconoscimento della qualità dei prodotti immessi sul mercato e il continuo interesse al miglioramento della soddisfazione del cliente, hanno portato l’azienda all’implementazione del sistema qualità attraverso la certificazione UNI EN ISO 9001:2015.
«Siamo dotati di software gestionale Erp (Enterprise resource planning) specifico del settore florovivaistico di ultima generazione che consente la gestione informatica di tutti i processi aziendali, sia sotto l’aspetto amministrativo sia sotto quello produttivo, monitorandoli in tutti i passaggi intermedi, dall’ordine alla consegna. Grazie al sistema gestionale implementato, che integra i principali processi di business nell’azienda (vendite, acquisti, magazzino, produzione, logistica, contabilità, controllo gestione), Vivai Cecere Luigi è in grado di fornire tutti i riferimenti circa la tracciabilità dei prodotti, nonché degli interventi che hanno contraddistinto le diverse fasi di crescita delle giovani piante orticole, riferimenti che ben si integrano nei sistemi di tracciabilità di filiera».
L’azienda vivaistica, conclude Cecere, ripone grande attenzione all’area logistica, «per la quale si avvale dei principali player sul mercato, in termini di logistica integrata, cioè del servizio di approntamento della spedizione fino alla consegna. Abbiamo infine grande rispetto per la sicurezza e la salute dei lavoratori: infatti, grazie all’implementazione di un sistema di sicurezza, così come stabilito dal Dlgs 81/08, si garantiscono ai lavoratori condizioni costanti di sicurezza e salute. Perché, se gli impianti e tutte le tecnologie connesse sono importanti, ancora più decisive sono le persone che operano con essi».

L’impiantistica moderna - Ultima modifica: 2018-11-27T16:36:13+01:00 da Lucia Berti

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