Decreto Rilancio, ieri il Tavolo per il florovivaismo. Bellanova: «Agire in fretta»

decreto rilancio florovivaismo

Il 28 maggio si è tenuto in videoconferenza il Tavolo sul florovivaismo per parlare del Decreto Rilancio. Hanno partecipato la ministra Teresa Bellanova e i rappresentanti della filiera. La Bellanova ha dichiarato che questo è un settore centrale nella politica agricola nazionale e sono prioritari gli interventi di ristoro al reddito. Tanti i punti trattati: contributi a fondo perduto, semplificazioni, liquidità, export, rapporto con Ice, campagna di comunicazione a sostegno del settore e del Bonus verde.

Scelte consapevoli, ma si deve agire in fretta

«La giornata di oggi non è solo un momento di ascolto, è il tempo delle scelte e dell’azione. Il settore florovivaistico rappresenta uno dei cuori della politica agricola nazionale e la nostra attenzione non è mai venuta meno. Lo dimostra come mi sono battuta in prima persona per garantire la continuità delle attività di settore già dopo le prime misure di contenimento con la chiusura delle attività commerciali. Riuscendo anche così a limitare un minimo perdite che sappiamo essere ingenti». Lo ha ribadito la ministra Teresa Bellanova concludendo ieri il Tavolo sul florovivaismo.

Le misure dedicate al florovivaismo

Il Tavolo è stato convocato per illustrare tutte le azioni espressamente dedicate al florovivaismo presenti nel Decreto Rilancio. Ma anche per fare il punto con i diretti protagonisti su criticità e difficoltà vissute in questi mesi dal settore. Oltre ad anticipare il progetto di una campagna di comunicazione nazionale a supporto della filiera, per far conoscere meglio lo strumento del Bonus verde e che quindi stimoli i cittadini a utilizzarlo. «A dimostrazione di quanto – ha sottolineato Bellanova – «l’interesse per il settore non è di facciata ma di sostanza».

Un contributo a fondo perduto

La ministra, passando a illustrare le misure, ha dichiarato: «In questi giorni stiamo pianificando il Decreto Rilancio per portarlo all’intesa con le Regioni. C’è un primo strumento trasversale al quale possono accedere anche le imprese agricole per contributi a fondo perduto. Vale per le imprese fino a 5 milioni di euro di fatturato e garantisce un fondo perduto dal 20 al 10% delle perdite subite. Un primo importante segnale che abbiamo voluto per il settore, non esaustivo ma comunque rilevante. L’Agenzia delle entrate sta già elaborando i dati necessari e il Mef ci informa che da giugno sarà possibile l’invio delle domande».

Stanziati 500 milioni per le filiere in crisi

Dunque, il ristoro al reddito, possibile grazie allo stanziamento dei 500 milioni per le filiere in crisi. «Su questo Fondo – ha detto Bellanova – inseriremo l’intervento di ristoro al reddito. Lo stiamo costruendo in queste ore e tenendo conto anche di quanto emerso oggi. I contatti con Regioni, le organizzazioni agricole, l'Agenzia dell’entrate per la quantificazione dei danni subiti sono già in corso, per garantire un ristoro equo. Che tenga conto dei danni subiti, guardando non solo al mese di aprile ma anche al periodo marzo-giugno».

Fondamentali anche le semplificazioni richieste dai rappresentanti della filiera. «Ho chiesto agli Uffici di costruire un modello di rimborso semplice, efficace, e per una valutazione concreta delle perdite. Seguiremo l’esempio di altri Stati membri che la Commissione ha autorizzato alla luce dell’emergenza oltre la prefissata soglia dei 100mila euro».

Liquidità, 350 milioni per le garanzie Ismea

Infine, liquidità. «Per questo abbiamo rafforzato gli strumenti, portando a 350 milioni di euro la dotazione per le garanzie Ismea. Naturalmente bisognerà tenere in conto le specificità. Siamo consapevoli del vero e proprio crollo sofferto dai fiori recisi per l’annullamento delle cerimonie e le difficoltà nell’export». Export, rapporto con Ice, campagna di comunicazione a sostegno del settore e del Bonus verde sono stati dunque gli ultimi punti toccati nelle conclusioni.

Interventi all'estero e Bonus verde

«Ci faremo portavoce delle istanze della filiera per coordinare gli interventi all’estero e renderli efficaci. E intendiamo investire almeno 500mila euro per una campagna a supporto della filiera, per far conoscere di più e meglio anche lo strumento del Bonus verde, strumento che abbiamo difeso e sostenuto».

«Non vogliamo perdere tempo» ha concluso la ministra, garantendo la massima celerità dal parte di tutto il dicastero.

Decreto Rilancio, ieri il Tavolo per il florovivaismo. Bellanova: «Agire in fretta» - Ultima modifica: 2020-05-29T18:31:07+02:00 da Paola Cassiano

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome