Il lisianthus si è affermato sia per la bellezza del fiore, rinvenibile in diversi colori e tonalità, sia per la flessibilità d’impiego poiché ben si adatta all’utilizzo da solo (anche per cerimonie) e nelle composizioni.
La Campania, con circa venticinque ettari, è al primo posto per la coltivazione di questa specie, seguita da Sicilia, Puglia e Liguria e i floricoltori regionali gestiscono la coltivazione programmando le fioriture secondo le esigenze e i mercati di riferimento.
Il lisianthus viene coltivato con successo in serra. Il ciclo di crescita si distingue in 4 fasi: la prima, che va dalla semina alla germinazione, ha una durata di 20 giorni a una temperatura media di 24 °C diurni e 18 °C notturni; la seconda interessa il periodo che intercorre tra la geminazione e la formazione delle prime 2-3 paia di foglie e necessita di temperature comprese tra i 20 °C di giorno ed i 16°C di notte e dura 70-90 giorni. La terza fase è quella dell’induzione a fiore ed ha una durata di 50-80 giorni a una temperatura che va dai 22-24 °C diurni ai 16-18 °C notturni; infine la quarta fase è quella della fioritura che dura da 15 a 25 giorni con temperature uguali a quelle della fase precedente.
La germinazione
Particolare importanza è data alla fase di germinazione: il seme deve essere pillolato e deve germinare alla luce ed a basse temperature: in condizioni diverse da queste, si possono usare ormoni per favorire la germinabilità e stimolare l’energia germinativa.
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