Gelate, danni in tutta Italia

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Gravi danni per le primizie: dai carciofi agli asparagi, dalle bietole alle cicorie fino ai piselli. Allarme anche per 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale che, uscite dagli alveari, ora rischiano di subire pesanti perdite.

 

L’improvviso abbassamento delle temperature che sono scese anche di molti gradi sotto lo zero per oltre 10 ore ha provocato gelate estese nei campi coltivati da Nord a Sud della Paese, con pesanti danni agli ortaggi in grande anticipo per effetto di un inverno bollente.

È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia una situazione di difficoltà a macchia di leopardo lungo la penisola, causata dalla perturbazione arrivata dall’Europa sud orientale. Le gelate sono arrivate dopo il secondo inverno più caldo in Italia dal 1800, che ha fatto registrare una temperatura addirittura superiore di 2.03°C rispetto alla media di riferimento.

Gravi danni per le primizie: dai carciofi agli asparagi, dalle bietole alle cicorie fino ai piselli. Ma è allarme anche per 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale che, uscite dagli alveari, ora rischiano di subire pesanti perdite.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici. In Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, sbalzi termici significativi. Tutto questo compromette le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Gelate, danni in tutta Italia - Ultima modifica: 2020-03-30T16:43:54+02:00 da Lucia Berti

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