Pomodoro da mensa, avere tutto si può

pomodoro da mensa
Sul mercato esistono cultivar capaci di soddisfare in pieno le richieste degli agricoltori, della parte commerciale e dei consumatori. Scopriamo quali

Elevata produttività, alto grado Brix, resistenza alle malattie e agli stress meccanici, facilità di raccolta, ampio calendario di coltivazione. Queste le principali caratteristiche che gli agricoltori cercano quando devono scegliere la cultivar di pomodoro da mensa più adatta per ottenere una redditività adeguata. Sapore, colore, forma, consistenza e shelf life, sono invece le peculiarità più richieste dal mercato. Sia dai commercianti, sia dai consumatori finali. Oggi, grazie alla ricerca genetica, gli imprenditori agricoli possono fare affidamento su un’ampia gamma di tipologie e varietà di pomodoro da mensa. Un’offerta che conferma l’importanza della coltura per le ditte sementiere ed è motivata dalla pluralità di gusti dei consumatori.

Perfetto per ogni occasione

Adatto per la coltivazione in pieno campo, in tunnel o in serra. Ha un’infiorescenza molto regolare con 10 – 12 frutti per grappolo. Sviluppa una pianta equilibrata, con prevalenza della caratteristica generativa sulla vegetativa, cioè il rapporto tra foglie e frutti e a favore dei secondi, il che rende più semplice e veloce la raccolta. La pianta indeterminata è vigorosa, di buona precocità con internodo corto e di elevata fertilità. Ha una buona capacità di allegagione anche a temperature elevate che si possono verificare a giugno e luglio sotto le serre soprattutto al Sud. Di conseguenza la resa è massima, perché arrivano a maturazione tutti i palchi, anche i più alti.

A tutto questo si aggiunge un’ottima tolleranza al marciume apicale che potrebbe verificarsi in caso di stress idrici o di mancanza di calcio. Una resistenza intermedia ai nematodi, qualità apprezzata soprattutto nei terreni sabbiosi. E, soprattutto, la resistenza al Tomato spotted wilt virus, la cosiddetta “bronzatura”, un problema diventato endemico soprattutto negli areali del Centro-Sud.

pomodoro da mensa

 

A sedurre non è solo il rosso

I frutti hanno forma ovale, leggermente periforme. Pesano 50-55 grammi, sono di colore rosso brillante e sapore intenso dolce-acidulo ben equilibrato. Hanno un grado Brix compreso tra 7,5 e 8,5, un paio di punti in più rispetto ai prodotti della concorrenza. Il grappolo si presenta con i frutti disposti a lisca di pesce, rachide spesso e sepali marcati. Spicca per la tolleranza allo sgrappolamento. Altra particolarità è il pizzetto nella parte apicale, che ricorda una nota varietà della zona Vesuviana, perciò è molto richiesto sui mercati campani.

Inoltre, il rachide rimane molto profumato fino a dieci giorni dopo la raccolta, quindi fa una bella figura sui banchi ortofrutta per molto tempo. Più in generale, ha una buona shelf life, quindi è molto apprezzato dalla catena commerciale, che tende a premiarlo in fatto di prezzo rispetto ai concorrenti. Ha una buccia molto elastica che lo rende resistente alle spaccature che possono essere provocate da stress meccanici o sbalzi termici (raccolta, posizionamento in cassetta, viaggi in camion, conservazione in frigorifero, ecc…). Ottima la conservabilità post raccolta.

Il magazzino sulla pianta

E ancora, offre la possibilità di lasciare sulla pianta i grappoli maturi per un paio di settimane senza conseguenze. Non perdono consistenza e non si spaccano. In sostanza, la pianta funge da magazzino. Anche questo è un aspetto molto importante, perché permette di pianificare con precisione le campagne di raccolta e di gestire senza ansia eventuali imprevisti. Ad esempio, se un produttore si trovasse ad avere carenza di manodopera, non dovrà preoccuparsi. Oppure, se sul mercato si verificasse un eccesso di offerta che facesse abbassare i prezzi, si può rallentare la raccolta per mantenere valori adeguati a garantire la redditività.

Un piccolo capolavoro

Ma di chi stiamo parlando? Del Samori F1 di Esasem, un piccolo capolavoro di ingegneria genetica frutto del lavoro dei breeder dell’azienda sementiera veneta. Si tratta di un pomodoro da mensa “midi plum” da consumare fresco. Gli imprenditori agricoli che già lo coltivano l’hanno definito una “macchina da produzione”. Samori si è dimostrato un ibrido molto performante per le coltivazioni in serra nei trapianti primaverili ed estivi.

Pomodoro da mensa, avere tutto si può - Ultima modifica: 2020-07-27T23:05:17+02:00 da Simone Martarello

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