Gli aiuti da 20 milioni di euro per la quarta gamma sono sempre più vicini. La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha firmato il decreto ministeriale “Disposizioni relative alle modalità di gestione del Fondo per la quarta gamma e prima gamma evoluta”. Il decreto definisce i criteri di assegnazione delle risorse, pari a 20 milioni di euro, previste dall'articolo 58 bis del Decreto Agosto. I sussidi saranno concessi alle organizzazioni di produttori (riconosciute ai sensi del regolamento Ue n.1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo) e alle loro associazioni riconosciute. Saranno destinate ai soci produttori aderenti sia in forma singola che associata.
Il valore del contributo
Il contributo è pari alla differenza tra il valore della produzione commercializzata da marzo a luglio 2019 e quella del medesimo periodo del 2020. Il dato da considerare è la produzione commericializzata da ciascuna organizzazione di produttori o associazione di organizzazioni di produttori, anche per mezzo delle filiali controllate.
Le organizzazioni di produttori e le loro associazioni devono provvedere a ripartire gli importi spettanti ai soci produttori destinatari sulla base di parametri oggettivi e non discriminatori. In particolare, devono tenere conto delle perdite di valore di prodotto conferito nei periodi di riferimento. Le domande di sostegno saranno presentate all’Agea dalle organizzazioni dei produttori o dalle loro associazioni secondo le modalità previste dalla medesima agenzia.
I commenti di Coldiretti
«É una boccata di ossigeno per sostenere la ripresa» afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Il settore, infatti, vale oltre 1 miliardo di euro ma è in grave crisi per effetto del calo dei consumi provocato dall’emergenza Covid-19. Il crollo degli acquisti ha raggiunto punte del 50%.
«In questo momento, il sostegno economico è fondamentale» aggiunge il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo. «In Campania registriamo una flessione nella commercializzazione di tutte le produzioni di quarta gamma. Il calo è evidente rispetto allo scorso anno. La crisi di molti mercati esteri, insieme allo stop dell’horeca e alla minore frequenza d’acquisto degli italiani, sta colpendo duramente il settore».