Un miliardo di euro. È il fatturato dell’ortofrutta di IV gamma in Italia, che oggi sta attraversando una crisi infiammata dall’aumento dell’inflazione. Un prodotto familiare per il 93% degli italiani rischia di non essere fatto più nel nostro Paese. Le cause di questa crisi sono molteplici.
Innanzitutto, gli aumenti dei costi che si registrano in tutti i settori stanno colpendo solo la filiera produttiva, fatta di centinaia di imprese, che non ha visto un aumento dei listini adeguato a coprire i costi.
Serve quindi un patto di filiera per salvare la IV gamma made in Italy. L’appello va a tutti, dagli agricoltori alle aziende di valorizzazione, dalla grande distribuzione alle istituzioni e in particolare al ministro Lollobrigida.
Sicuramente è utile il recente decreto ministeriale che ristora una piccola parte delle perdite subite con l’aumento dei costi. Ma ora dobbiamo affrontare la sfida del valore. Dobbiamo contrastare chi sporca il mercato imponendo prezzi che demoliscono tutta la filiera: bisogna far rispettare la legge che già c’è, il decreto legislativo contro le pratiche sleali nella filiera agricola.
Servono poi regole chiare e applicabili. Con la gdo – soprattutto quella che ha dimostrato maggiore serietà – dobbiamo superare la logica del prezzo fisso su base annuale. È un modello non adatto all’aumento dell’inflazione. Quando manca il valore le conseguenze sono immediate:
- gli agricoltori abbandonano le coltivazioni di IV gamma;
- manca il ricambio generazionale;
- le aziende in crisi diventano facile preda dello “shopping” di fondi o multinazionali estere.
Serve poi manodopera agricola, sempre più carente. Il nuovo decreto flussi aiuta, ma serve meno burocrazia e più efficienza per non rischiare di perdere il raccolto.
E il patto deve coinvolgere anche i consumatori. Per questo chiediamo al ministro Lollobrigida di guidare una campagna di comunicazione pubblico-privata, a cui l’Organismo Interprofessionale possa contribuire in termini di attività e competenze, che informi correttamente sui reali plus della IV gamma da filiera italiana. Dietro una confezione, infatti, esiste un mondo fatto di donne e uomini che tutti i giorni si impegnano per la qualità dell’ortofrutta.