Solo 387 grammi al giorno di ortofrutta (168 grammi di frutta; 219 grammi di verdura). Un calo dell'8% rispetto al 2011. L'Europa consuma meno ortofrutta nel 2012 e scende sotto ai 400 grammi di prodotto fresco pro-capite al giorno raccomandati dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità. Succede in ben 18 Paesi sui 28 Stati membri .
La frutta cala del 12% rispetto al 2012 e del 14% rispetto al 2007-2011, gli ortaggi scendono del 5,3% sul 2011 e del 4% rispetto agli ultimi cinque anni.
Oltre ai consumi calano, nette, anche le produzioni ortofrutticole europee. Nel 2012 sono scese rispetto al 2011 del 12% per la frutta (32,5 milioni di t) e del 6% per la verdura (50,3 milioni di t). Giù anche le importazioni: -3% per la frutta e -10% per la verdura.
Sono i dati dell'ultima edizione del Monitor sui Consumi di Freshfel (Freshfel Consumption Monitor).
Dati positivi solo quando si parla di export. +17% per la frutta (4 milioni di tonnellate) e +8% per le verdure (1,8 milioni di t) grazie anche ai Paesi extra-europei che compensano sempre di più la riduzione dei consumi. Ancora meglio nel quinquennio 2007-2011 con esportazioni cresciute del 39% per la frutta e del 20% per la verdure.
Philippe Binard, delegato generale di Freshfel, ha dettoche «è necessario fare di più per stimolare il consumo di frutta e verdura. L'Unione europea ha appena deciso di aumentare il budget per “Frutta nelle scuole” da 90 a 150 milioni di euro, e il budget per le misure di promozione Ue da 60 a 200 milioni di euro entro il 2020. Questo provvedimento - ha aggiunto Binard - dovrebbe fornire condizioni più favorevoli per le misure di promozione che enfatizzano il divertimento, il gusto e gli aspetti salutari associati all'ortofrutta fresca».
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