Quest'anno la qualità delle produzioni dell’Asparago Verde di Altedo Igp è straordinaria. La causa è da ricercarsi nelle temperature costantemente elevate che si stanno mantenendo da fine aprile nella sua area di produzione tipica: dalla pianura Bolognese fino alle valli di Mesola nel Ferrarese.
Le attuali condizioni climatiche stanno determinando una forte velocità di germogliamento delle piante, che in sole 48 ore sono pronte alla raccolta. Lo conferma Gianni Cesari, presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Asparago Verde di Altedo Igp e produttore.
Una campagna altalenante
«La campagna di quest'anno – afferma Cesari – ha avuto alti e bassi. Molto legata all’andamento climatico e condizionata ovviamente dalla chiusura del canale Horeca. Ma da fine aprile alla prima settimana di maggio la richiesta si è impennata».
L'offerta risulta essere abbastanza stabile, con circa 82 ettari coltivati e una resa di 60-70 quintali per ettaro.
«Nel prossimo futuro – continua – il Consorzio si impegnerà di più per presidiare al meglio la vendita al dettaglio tradizionale attraverso i mercati all’ingrosso. Questo canale di vendita nell'ultimo periodo è stato particolarmente penalizzato, ma credo che sia in realtà prioritario per la diffusione capillare di un prodotto di eccellenza come l’Asparago Verde di Altedo Igp».
La promozione dell'Asparago Igp
Nel corso della campagna 2019 e 2020 il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo Igp ha realizzato numerose attività di promozione e valorizzazione del prodotto attraverso il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna. «Abbiamo puntato principalmente sulla comunicazione dei valori del prodotto, raggiungendo sia i consumatori che il trade con un piano orientato sul web e con la pubblicità sui quotidiani».
«Abbiamo puntato alla valorizzazione del prodotto sui punti vendita in formato digitale con l’iniziativa Asparago is On, realizzata dalla giornalista Renata Cantamessa in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e il socio del Consorzio dell’Asparago Apofruit. L’azione di comunicazione realizzata sta ottenendo importanti riscontri e conferma la grande potenzialità di sviluppo di questo prodotto, particolarmente ricercato e apprezzato dai consumatori».
I numeri dell'asparagicoltura
Guardando il panorama produttivo dell’asparago italiano, i dati di Cso Italy evidenziano una superficie complessiva di 10.700 ettari e 50mila tonnellate di prodotto. La Puglia, con i suoi 6mila ettari, è la prima regione italiana per produzione di asparago. Segue il Veneto con 1.900 ettari, poi Lazio con 800 ed Emilia Romagna con 700, insieme alla Campania.
«La nicchia territoriale dell’Asparago Verde di Altedo Igp, produzione storica che ha dato origine all’asparagicoltura italiana, ha un valore ragguardevole per qualità dell’offerta e riconoscibilità del prodotto da tutelare anche nei prossimi anni» conclude il presidente.