Il progetto Macfrut international è stato approvato
dal Cda di Cesena Fiera e ora può
decollare. Fra le novità, il trasferimento della
rassegna nel padiglione fieristico di Rimini (a
circa 20 km da quello di Cesena) e la conferma
delle date: dal 23 al 25 settembre 2015.
“La decisione presa dall’Assemblea dei soci
più che un punto d’arrivo, è un punto di
partenza della prossima edizione di Macfrut
– afferma il presidente Renzo Piraccini –. Il
confronto con le associazioni imprenditoriali
e di categoria, e il lavoro fatto dal Comitato
Macfrut, ci hanno fornito utili indicazioni per
fare di questa fiera un appuntamento sempre
più di business rivolto all’innovazione,
che nulla ha da temere da altre rassegne di
settore. Il nostro progetto prevede un forte
sviluppo e che verrà presentato entro metà
dicembre”. Si tratta dell’ultimo tassello istituzionale
di un percorso che in questi mesi ha
messo a confronto mondo politico, organizzazioni
di categoria, mondo imprenditoriale,
semplici cittadini. Un lungo dibattito con al
centro un obiettivo: rilanciare la kermesse
dell’ortofrutta, oggi davanti a uno scenario
contrassegnato da nuovi competitor su
scala nazionale.
“Il marchio Macfrut è il più conosciuto a livello
nazionale e anche oltre – ribadisce Piraccini
–.Rimini offre la miglior struttura a livello italiano.
Ma i padiglioni, seppur splendidi e funzionali,
non bastano a far grande una fiera. Per
questo stiamo lavorando alacremente per
apportare grosse novità all’edizione 2015”.
Dalle prime indiscrezioni pare che Cesena
Fiera punterà sui grandi operatori del settore
ortofrutticolo che sinora a Macfrut hanno
partecipato poco. Assieme a loro l’ente fiera
cercherà di costruire momenti personalizzati.
Un altro obiettivo è quello di far aderire alla
manifestazione i maggiori operatori mondiali
di frutta secca, comparto che sta conoscendo
una crescita notevole e può rappresentare
una, seppur parziale, alternativa produttiva
in vaste zone d’Italia. Un’altra novità
dovrebbe essere una sezione espositiva con
le imprese del vivaismo e della ricerca, punto
focale per il rinnovo varietale.
“Daremo un’ulteriore spinta – precisa il presidente
– al convegno che precede da qualche
anno la fiera. Si terrà a Cesena e avrà valenza
internazionale. Crediamo di poter coinvolgere
circa 400-500 operatori italiani ed esteri.
L’evento sarà denominato Fresh Fruit Forum”.
Il giorno precedente questo evento saranno
effettuate visite tecniche nell’area cesenate
e romagnola: già l’edizione 2014 ha coinvolto
oltre 200 operatori e si punta ad aumentare
la partecipazione. Un maggior ruolo sarà attribuito
a imprese locali e regionali di ricerca,
produzione e commercializzazione ortofrutticola
come Crpv, Cso, Alimos e il Campus
degli Alimenti dell’Università di Bologna.
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