Si apre oggi a Torino la due giorni del convegno Soi, la società italiana di Ortoflorofrutticoltura, dal titolo "L'ortoflorofrutticoltura per la transizione ecologica".
Decine di ricercatori italiani presenteranno i risultati delle loro sperimentazioni. Colture Protette racconterà in diretta quelle più interessanti nel settore dell'orticoltura e del florovivaismo.
"300 iscritti è un segnale di grande vivacità nel settore e di interesse nel tema della transizione ecologica. Ci saranno 160 graphical abstract, più di 70 relazioni e sei workshop" dice Valentina Scariot, co-organizzatrice del convegno, in apertura.
Sessione one healt
Fragola biofortificata con silicio (Annalisa Somma e altri)
Il silicio svolge una funzione importante per la salute umana ma anche per la pianta, migliorando la resistenza agli stress biotici e la tolleranza a quelli abiotici. La tecnice della biofortificazione, utilizzata nella sperimentazione, ha funzionato per l'accumulo e per il miglioramento qualitativo della fragola.
Biofortificazione con zinco di basilico genovese in idroponica (Michele Ciriello e altri)
La sperimentazione ha riguardato l'aumento della concentrazione di zinco all'interno di un sistema di floating. I risultati sono stati una diminuzione della resa, ma un aumento del valore nutraceutico, che dipende comunque dalla varietà utilizzata.
Biofortificazione con ferro di lattuga in idroponica (Maria Giordano e altri)
La carenza alimentare di ferro, causa del'anemia, colpisce diversi paesi sviluppati e in via sviluppati. La biofortificazione può essere una delle soluzioni. I risultati di questa sperimentazione hanno visto un aumento di diversi carotenoidi all'aumentare del ferro nella soluzione nutritiva.
Lattuga fuori suolo arricchita con derivati di urina (Rosalinda Nicastro e altri)
Sperimentazione singolare questa di Nicastro e colleghi, ma che presenta risoltati senz'altro promettenti per la fertilizzazione sostenibile fuori suolo della lattuga. Sono però necessari ulteriore ricerche per limitare la presenza di sodio e cloro nei derivati.
Acque reflue trattate per irrigare pomodoro e lattuga in pieno campo (Giulio Flavio Rizzo e altri)
Il riuso delle acque reflue presenta diversi vantaggi dal punto di vista ambientale. Per quanto riguarda il possibile utilizzo per l'irrigazione, lo studio ha visto dei risultati positivi sia per quanto riguarda la resa, sia per quanto riguarda la qualità della lattuga e delle bacche di pomodoro.
Stress idrico controllato per migliorare la qualità della fragola (Davide Raffaelli e altri)
L'aumento della popolazione mondiale è una delle cause di maggior fabbisogno di acqua in agricoltura. Il rischio è l'esaurimento delle riserve idriche. Partendo da questo, lo studio ha notato come, seguendo dei protocolli specifici, la riduzione del 50% dell'acqua ha comportato dei buoni risultati a livello nutrizionale.
Sessione innovazioni nei sistemi colturali
Nuove cultivar di pomodoro da mensa (Claudio Cannata e altri)
C'è una continua registrazione di varietà di pomodoro da mensa, la maggior parte sono cultivar di recente introduzione. Il mercato è alla ricerca spasmodica di nuove varietà. Ecco quindi che assume importanza la valutazione delle cultivar sotto il profilo bio agronomico e chimico-qualitativo. Aspetto su cui si è concentrato lo studio di Cannata e altri.
Lo studio ha evidenziato come, la valutazione delle proprietà organolettiche e nutraceutiche consente di individuare il mercato adatto per le loro caratteristiche, nonché soddisfare le svariate preferenze.
Substrati per funghi coltivati (Marina De Bonis e altri)
La produzione di Pleurotus ostratus si basa su:
- substrato
- micelio
- condizioni ambiental
La sperimentazione all'Università di Padova ha riguardato soprattutto lo studio di diversi substrati. I risultati confermano che i substrati rivestono un ruolo importante e fanno la differenza nella produzione qualitativa e quantitativa dei funghi coltivati.
Canapa in ambiente protetto e sistemi di illuminazione HID e LED (Davide Guffanti e altri)
Lo studio, dell'Università di Milano, ha concentrato le analisi su diverse varietà per quanto riguarda l'utilizzo di diverse combinazioni di luce, sia LED che HID.
Le varietà illuminate con i Led hanno mostrato uno sviluppo rapido e un maggiore allungamento degli internodi, nonché un contenuto di azoto nelle foglie inferiore. Il ciclo è stato di conseguenza più breve rispetto alle piante illuminate con HID; dove si è avuta una resa in seme maggiore.
Pomodoro esposto a diversi tipi di illuminazione (Viviana Cavallaro e altri)
Il pomodoro nella dieta è fonte di vitamine, minerali e antiossidanti. Lo studio si è concentrato su diversi metodi di illuminazione per notarne gli effetti sulla crescita e sulla qualità.
Film fluorescenti su fragola per stimolare fotosintesi e accumulo di componenti bioattivi nel frutto (Hafsa El Horri)
Film fluorescenti di un'azienda francese sono stati usati in questo studio per convertire una porzione maggiore di radiazione solare in radiazione utile per le piante.
Dai risultati si evince che la reazione positiva della fragola in autunno dimostra l'efficacia dei film fluorescenti nel clima mediterraneo.
Efficienza della luce nelle vertical farm (Laura Carotti e altri)
La domanda di energia in questi sistemi è ancora molto elevata, e questo si ripercuote sulla loro sostenibilità. L'illuminazione artificiale occupa oltre il 50% della domanda energetica di una vertical farm. Per questo è utile migliorarne le dinamiche e l'efficienza d'uso della luce.
L'obiettivo della ricerca è stato quello di valutare l'effetto di diverse combinazioni di intensità luminosa e fotoperiodo sulla crescita.
I risultati dicono che trattamenti con radiazione far-red e con uno spettro rosso e blu in fotoperiodi rispettivamente di 16 e 24 ore ha effetti promettenti sull'efficienza d'uso della luce.
Effetti dell'ombreggiamento sulla lattuga (Luigi Formisano e altri)
Reti ombreggianti possono essere utilizzati in combinazione con cv adatte di lattuga per estendere la stagione di crescita nelle regione in cui le temperatura elevate sono limitanti.
La ricerca ha valutato le modifiche nella morfologia e nella qualità delle foglia di quattro tipologie di lattuga: ballerina, canasta, foglia di quercia e romana sotto reti ombreggiate al 49%.
Le reti hanno migliorato la crescita delle tipologie più sensibili, nello specifico ballerina, foglia di quercia e romana, grazie al miglior stato idrico della pianta derivato da una temperatura più bassa.
Sessione one health
Microgreens di canapa come alimento funzionale innovativo
I risultati dello studio dicono che è stato dimostrato che è possibile utilizzare la canapa come alimento funzionale. Il contenuto di composti che promuovono la salute è notevole.
Biofortificazione del basilico con molibdeno (Beppe Benedetto Consentino)
La carenza di micronutrienti (malnutrizione nascosta) è un problema in varie parti del mondo. La diversificazione della dieta spesso è una strada non percorribile nei paesi in via di sviluppo e la biofortificazione è quindi una tecnica efficace e sostenibile.
Il molibdeno ha effetti positivi sull'uomo e sulla pianta e la carenza può provocare sintomi di azotodefiienza.
Lo studio ha valutato diverse dosi di azoto e molibdeno sul basilico. I risultati dicono che la biofortificazione con molibdeno ha migliorato la produzione, la percentuale di sostanza secca, polifenoli, clorofilla e acido ascorbico. Viene evidenziato quindi combinare una dose di 150 kg/ha, la più efficiente per la resa, con molibdeno abbia una funzione utile, anche nel ridurre i nitrati.
Stress salino e biofortificazione con selenio (Cosimo Matteo Profico)
Il selenio riveste molte funzioni utili per l'uomo, e la sua carenza può provocare problemi in alcune funzioni fisiologiche. I risultati di questa ricerca, che si è occupata di biofortificare del basilico con selenio, dimostrano che la maggior concentrazione di selenio grazie al cloruro di sodio, può essere un'occasione per utilizzare acque a maggior contenuto salino. In generale, il processo di biofortificazione ha consentito di aumentare notevolmente il contenuto di nutrienti. Studi devono essere comunque fatti sulla quantità che può essere assorbita con efficacia dal corpo umano.