Mazzetteria già in bouquet

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Gerardo (a destra) e Marzio Abagnale.
Le scelte tecniche e commerciali dell’azienda “Abagnale” per far fronte alle difficoltà di mercato e aumentare i profitti

La stagnazione dei consumi interni ha reso la vita difficile a tutte le piccole – medie aziende florovivaistiche orientate al mercato interno. Proprio per far fronte alla difficile congiuntura l’azienda Florovivaistica di Gerardo e Marzio Abagnale, sita a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ha “cambiato pelle” creando un prodotto innovativo, come ci spiegano i floricoltori.
«La nostra è un’azienda “storica” del comparto floricolo campano – ci dice Gerardo – e con Marzio siamo subentrati nella gestione circa 20 anni fa. La produzione aziendale all’epoca era quasi interamente orientata verso le “bulbose”, in particolare i lilium classici e gli orientali, ma anche gladioli, tulipani, iris, e solo in piccola parte si coltivavano articoli per la “mazzetteria”».

La crisi

La crisi economica dei primi anni 2000 ha messo in difficoltà il comparto delle specie da bulbo, caratterizzate dalla necessità di un forte impegno finanziario per l’acquisto del materiale di propagazione.
«Il rischio economico del comparto delle bulbose, in particolare per i lilium, è piuttosto elevato, considerati i forti investimenti che bisogna affrontare per l’acquisto dei bulbi. Per cui, la mancata vendita del prodotto si ripercuote sensibilmente sui profitti che, in alcune annate, sono finiti in “rosso”.

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Tra le specie da “mazzetteria” coltivate nel periodo primaverile – estivo ci sono: Statice, Lisianthus, Fresie.

Per questo, abbiamo iniziato un processo di riconversione della produzione aziendale verso specie a più basso fabbisogno finanziario anche se maggiormente impegnative dal punto di vista del lavoro manuale».

La novità

Sempre nell’ottica di ridurre l’invenduto i due floricoltori hanno ideato un prodotto “innovativo” che consiste nell’assemblaggio di fiori di diverse specie, tutte ottenute nella propria azienda.
«In realtà – spiega Marzio – già altre aziende, sia in Italia sia all’estero, uniscono gli steli fiorali in confezioni, con la differenza che utilizzano solo uno o al massimo due specie. Il nostro “bouquet”, invece, è ottenuto assemblando fiori di un discreto numero di specie e ha il vantaggio poter essere posto in vendita senza ulteriori manipolazioni».

I vantaggi

I vantaggi del produttore risiedono essenzialmente nella possibilità di ridurre al minimo lo “scarto” e l’invenduto.
«In questo modo – aggiunge Marzio – consumiamo tutta la nostra produzione, utilizziamo anche fiori con stelo più piccolo, altrimenti destinato a categorie inferiori o allo scarto, aumentiamo il volume di vendita proponendo un prodotto “nuovo”».
Naturalmente, anche i fiorai trovano conveniente acquistare una parte di prodotto già pronto alla vendita.

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Tra le specie coltivate nell’azienda Abagnale nel periodo autunno invernale troviamo i garofanini, crisantemi e violaciocca.

«I fiorai acquistano un prodotto già confezionato e a costo zero, pratico da vendere e di ottimo effetto estetico e quindi gradito dai consumatori».
La produzione di “bouquet” rappresenta circa il 40% della produzione totale dell’azienda “Abagnale”.
«Naturalmente – precisa Gerardo – ci sono periodi in cui questa tipologia di prodotto è maggiormente richiesta, ad esempio in corrispondenza della festa di San Valentino, della festa della Donna, di quella della Mamma e della commemorazione dei defunti».
La destinazione della produzione dell’azienda “Abagnale” è principalmente il mercato dei fiori di Pompei – Castellammare, anche se una parte è conferita a commercianti che provvedono alla distribuzione.
«I “bouquet” rappresentano una tipologia di prodotto che può essere venduta con successo non solo presso i fiorai ma anche nella Gdo e rappresentano una buona soluzione per incrementare la vendita delle piccole aziende florovivaistiche».

Aspetti produttivi

Il passaggio dalla produzione di “bulbose” a specie per la mazzetteria ha cambiato l’organizzazione dell’azienda “Abagnale”.
«È cambiato soprattutto l’impegno di manodopera – spiega Marzio. Il lavoro di “mazzetteria” richiede un onere di manodopera nettamente superiore sia per le operazioni colturali, in particolare per la raccolta, sia per la successiva preparazione dei “bouquet”. Per questo, abbiamo anche dovuto assumere un maggior numero di operai, soprattutto in corrispondenza dei periodi di maggiore vendita».
Altro aspetto che impegna i floricoltori è quello relativo alla disinfestazione dei terreni.
«La nostra azienda è suddivisa in piccoli “corpi”, ubicati in un contesto altamente urbanizzato. Pertanto, a parte i terreni all’aperto, una delle operazioni che ci impegna maggiormente è quella della disinfestazione dei terreni. Dove è possibile facciamo ricorso ai principi attivi consentiti, diversamente ci orientiamo verso la pratica della solarizzazione. In tutti i casi, per contenere il fenomeno della “stanchezza” dei terreni, pratichiamo rotazioni colturali».n


Produzione e impianti

L’azienda florovivaistica “Abagnale” ha una superficie di circa 1,5 ettari, per l’80% coperti da serre e suddivisi in vari corpi separati.
«Le produzioni aziendali sono molteplici – riferisce Gerardo. Per quanto riguarda il periodo autunno – invernale abbiamo in produzione cavoletto ornamentale, violacciocca, crisantemi e fresie; nel periodo primaverile estivo troviamo ancora le fresie e poi garofanini, statice, celosia, lisianthus e aster».
In pieno campo si coltivano solo cavolo ornamentale e aster.
«Queste due specie sono allevate all’aperto fino ad inizio inverno, dopodiché procediamo a proteggerle con la rete bianca che ci consente di ottenere un prodotto di migliore qualità evitando i danni provocati dagli agenti atmosferici».
In tutti i corpi aziendali coperti è presente l’impianto di riscaldamento con generatori ad aria calda alimentati a gasolio.
«Solo alcune specie sono riscaldate ma, facendole ruotare nei diversi corpi, abbiamo necessità di avere a disposizione il riscaldamento dappertutto. Inoltre, tutte le serre sono dotate di un doppio impianto di irrigazione: a “pioggia” e a “goccia”. Infine, disponiamo di teli ombreggianti necessari per ridurre le temperature nel periodo estivo».

Mazzetteria già in bouquet - Ultima modifica: 2019-08-02T09:32:41+02:00 da Lucia Berti

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