«l produttori di mimose già scontano un probabile 50% di disdette sugli ordini, sia da parte della Gdo che da tutte le iniziative che rischiano di essere bloccate a ridosso dell’8 marzo. Inoltre il mercato delle piante in vaso comincia a dare segni di preoccupazione in Italia». Così dichiara il presidente dell’Associazione dei florovivaisti italiani, Aldo Alberto, in allarme per gli effetti provocati dal Coronavirus sul comparto in cui l’Italia è leader europeo, subito dopo l’Olanda. «Marzo è uno dei mesi più importanti per i produttori di fiori e piante in vaso. Ci auguriamo che l’emergenza si risolva in tempi brevi».
Oltre ai pericoli di contrazione del mercato per il prolungarsi dell’emergenza Coronavirus, il settore florovivaistico ha subito un grave danno a causa del rinvio a settembre della fiera internazionale Myplant & Garden, per il timore di contagio dovuto alla diffusione del virus.
«Il mancato appuntamento con la vetrina più importante del made in Italy florovivaistico ha rappresentato un grave danno per tutti i produttori e distributori che attendevano da un anno questo evento. Ora bisogna stringere i denti e cercare di superare anche questo momento difficile: noi ce la metteremo tutta ma le istituzioni, Governo in testa, non devono dimenticare la nostra esistenza nel momento in cui saranno chiamati a prendere decisioni cruciali. La priorità è debellare il Coronavirus e salvaguardare la salute dei cittadini, ma senza lasciare l’economia a pezzi», conclude il presidente.