Prezzi degli ortaggi, i trend restano stabili

prezzi degli ortaggi

Non ci sono grandi variazioni rispetto alla settimana precedente: i trend dei prezzi all'ingrosso degli ortaggi in Italia restano stabili. É quanto emerge dall'elaborazione della Bmti (Borsa merci telematica italiana) condotta su dati Mise-Unioncamere. Il riferimento è la media dei prezzi all’ingrosso registrati presso i mercati di Bologna, Torino, Padova e Roma. Le informazioni proposte sono aggiornate al 2 novembre 2020.

Pomodori in aumento

Continuano ad aumentare le quotazioni dei pomodori piccoli (ciliegini, datterini e piccadilly) e dei pomodori verdi, le cui produzioni da colture protette non sono in grado di soddisfare a pieno la maggiore domanda tipica del periodo. Stabili invece i prezzi del pomodoro a grappolo nazionale, affiancato da partite di prodotto olandese.

Radicchio in calo e zucche stabili

Prosegue il calo di prezzi del radicchio, com'è tipico della stagione. La produzione è incrementata per effetto delle temperature ancora alte, ma i livelli della domanda non sono ancora tali da imprimere un maggior equilibrio nelle quotazioni.

Resta all’insegna della stabilità la campagna delle zucche nazionali, con quotazioni leggermente inferiori rispetto al 2019. La causa è da ricercarsi nella maggior quantità di prodotto disponibile nei mercati.

Dati e tabelle di riferimento

Per visualizzare in tabella i prezzi degli ortaggi sopra commentati si rimanda a questo file. Le informazioni qui riportate sono aggiornate al 2 novembre 2020. La fonte è la Borsa Merci Telematica Italiana. Inoltre, ti ricordiamo che se vuoi approfondire i trend dei prezzi delle ultime settimane, puoi trovarli qui.

Prezzi degli ortaggi, i trend restano stabili - Ultima modifica: 2020-11-04T10:04:50+01:00 da Paola Cassiano

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