Gli ortaggi hanno sempre più bisogno di proteggersi dal sole

pomodoro sole
Le temperature medie in costante aumento, anche in serra, possono causare non pochi danni ai frutti e alle piante. Vediamo quali e come intervenire

Le piante hanno bisogno di una temperatura adeguata per svolgere le loro funzioni vitali, come il germogliamento, la fioritura, la crescita e lo sviluppo di foglie, stelo e frutti. Tuttavia, quando la temperatura è troppo alta e persiste per molto tempo, le piante subiscono uno stress da calore che danneggia i loro tessuti e compromette il loro metabolismo.

I danni da stress da calore

Lo stress da calore si verifica quando la temperatura dell’aria o della foglia (che di solito è superiore di 4-5 gradi celsius rispetto a quella dell’aria) oltrepassa la soglia di tolleranza della pianta. Lo stress da calore:

  • altera il metabolismo primario della pianta (fotosintesi, respirazione, sintesi delle proteine, ecc.);
  • fa diminuire le riserve di carboidrati in tutta la pianta, con conseguente diminuzione dei frutti;
  • fa perdere vigore vegetativo alla pianta e le sostanze nutritive prodotte dalla fotosintesi clorofilliana;
  • riduce la superficie fogliare, con un minor accrescimento vegetativo della pianta;
  • altera la ripartizione degli assimilati negli organi vegetativi (frutti, foglie e radici);
  • provoca un aumento della respirazione fogliare nella pianta e una minor fissazione di CO2;
  • provoca macchie da gialle a color bronzo o marrone sul lato del frutto esposto al sole e in casi estremi si ha la formazione di macchie necrotiche.

L’impatto sui frutti

pomodoro
Danno da calore su pomodoro. Foto Inra

La conseguenza di tutto ciò è che le scottature dei frutti causate dal sole determinano, ogni anno, sensibili perdite economiche ai coltivatori. Nello specifico, a seconda delle temperature, abbiamo sui frutti due tipologie di danno: la necrosi e l’imbrunimento.

La prima si verifica quando la temperatura del frutto (che non corrisponde a quella dell’aria) supera i 52 °C. Il calore causa la morte termica delle cellule epidermiche e sottoepidermiche inducendo la formazione di una macchia necrotica sul lato del frutto esposto al sole.

L’imbrunimento, invece, si verifica con temperature del frutto intorno a 46-49 °C e non determina necrosi, ma più semplicemente causa la formazione di macchie di colore dal giallo al bronzo o marrone sul lato del frutto esposto al sole.

Le soluzioni migliori

Le scottature dei frutti, come nel caso del pomodoro, si possono prevenire o mitigare con alcune misure, come: non sfogliare eccessivamente le piante, ombreggiare le serre con paste ombreggianti, teli o reti apposite, scegliere varietà più tolleranti al calore. Sicuramente una delle soluzioni più efficienti e rapide consiste nell'utilizzare prodotti specifici.

Gobbi propone Sunstop, un fito e foto protettore che previene l’insorgere di fisiopatie legate alle elevate temperature e alle radiazioni solari eccessivamente intense (sunburn). Il prodotto crea una pellicola che ostacola il passaggio delle radiazioni solari dannose, abbassando sensibilmente la temperatura.

Il prodotto è una dispersione fluida a base di carbonato di calcio e adesivanti di natura organica. Distribuito sulle foglie e sui frutti crea un film che inizialmente è bianco e poi asciugandosi crea una rete di micro-cristalli riflettenti in grado di filtrare le radiazioni luminose. Il risultato è una minore incidenza dei raggi infrarossi e UV e quindi una temperatura superficiale della frutta più bassa. L’elevato contenuto di calcio migliora l’intensità e l’uniformità di colore e la conservabilità dei frutti.

Il prodotto va utilizzato in via preventiva ogni volta che si prevedano circostanze climatiche che favoriscano la disidratazione e l’insorgere di ustioni a carico dell’epidermide dei frutti o delle foglie. È innocuo per la fauna utile e per l’operatore e apporta calcio utile alla conservazione dei frutti dopo la raccolta.

Le applicazioni di SunStop LG possono ridurre sensibilmente la temperatura dell’epidermide del frutto. SunStop LG riduce l’incidenza dei raggi infrarossi responsabili dell’innalzamento della temperatura e degli ultravioletti. In questo modo SunStop LG riduce i danni ai frutti, alle foglie e alle piante a causa dell’esposizione eccessiva al sole e al calore.

Promuovere la salute della pianta a tutto tondo

Gobbi propone anche Foliacin, un concime organo-minerale contenente una combinazione di enzimi e metaboliti secondari derivati dalla fermentazione naturale di materiale organico di origine vegetale. Questi componenti naturali, in associazione con gli elementi nutritivi, promuovono il benessere e la salute delle piante.

I microrganismi utili che vivono sulla superficie delle foglie (fillosfera) trovano giovamento e si sviluppano cedendo sostanze utili alla pianta e fornendo loro anche una certa protezione fisica. Foliacin favorisce quindi, indirettamente, la salute e la crescita delle piante durante tutto il ciclo colturale ma in particolare nei periodi di maggiore stress.

Gli ortaggi hanno sempre più bisogno di proteggersi dal sole - Ultima modifica: 2023-05-15T11:08:52+02:00 da Colture Protette

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