FMC, sesta azienda nel panorama mondiale per la produzione di agrofarmaci, da diversi anni punta su prodotti sostenibili, come nuovi insetticidi e biostimolanti. Ciò in Europa risulta ormai essenziale, visto che con il Green Deal l'Unione Europea si propone di ridurre l'impronta ambientale e climatica del suo sistema alimentare, fino a un impatto climatico zero entro il 2050. Il raggiungimento dell'obiettivo “zero” prevede diverse tappe, tra cui il dimezzando dell'impiego di agrochimica entro il 2030.
Per divulgare ai tecnici le nuove acquisizioni, lo scorso 30 luglio FMC ha organizzato, in collaborazione con Colture Protette, una visita in campo a Punta Secca (Rg).
La location delle prove in campo
Le prove dimostrative, giunte ormai al terzo anno, sono state ospitate dall'azienda Gold Green di Mario Incardona. Nata nel 2010 su una superficie di 11 ha in serra, è specializzata principalmente nella produzione di melanzana.
Oggi, insieme alla cooperativa Contrade e a Ortonatura, costituisce l'organizzazione di produttori Ioppì, che aggrega 300 ettari di serre coltivate e 120 soci.
Una realtà sensibile ai temi della sostenibilità, che punta al corretto utilizzo degli agrofarmaci e alla loro gestione per la tutela dell'ambiente, della salute degli operatori e dei consumatori finali. Non a caso Fmc l'ha scelta per confermare la validità di un approccio integrato che valorizzi le caratteristiche di ogni produzione orticola.
La strategia combinata
In piccoli gruppi sono stati presentati i risultati ottenuti utilizzando la strategia FMC, che prevede l'impiego combinato degli insetticidi Verimark® e Benevia® e dei biostimolanti Accudo® e Seamac®. I primi due hanno ottenuto la concessione all'uso d'emergenza in seguito all'autorizzazione straordinaria per solanacee, brassicacee e cucurbitacee. Il centro di saggio che si è occupato di condurre le prove è Sata srl.
Gli insetticidi sostenibili: Verimark e Benevia
Antonino Azzaro, agronomo consulente, ha accolto i gruppi di tecnici, mostrando le differenze rilevabili tra le diverse tesi a confronto.
Verimark e Benevia hanno conseguito, sia da soli che in strategia, ottimi risultati nel proteggere la coltura da Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum, Liriomyza e Tuta absoluta, confermando un'azione cross-spectrum sugli insetti ad apparato masticatore e pungente succhiante, con evidenti effetti positivi sul contenimento delle virosi.
In particolare, il Verimark con 2 applicazioni (una dopo il trapianto e una dopo 9 giorni) ha protetto in modo eccellente la coltura. Così si è dimostrato il prodotto di riferimento per la protezione post trapianto delle giovani ortive.
Sulla mosca bianca Verimark ha permesso di ottenere una coltura assolutamente indenne rispetto al testimone non trattato e al riferimento aziendale, dove si è sviluppata la melata e la conseguente fumaggine.
Per quanto riguarda il Benevia, impiegato in strategia con Verimark ha permesso di continuare la sua azione, mentre distribuito da solo su una melanzana gravemente infestata è riuscito a proteggere la porzione di pianta in successivo accrescimento.
Verimark® drip di FMC, guida all'applicazione |
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pH ottimale in botte | pH 5 – 6 |
Agitazione in botte | Agitazione continua |
Distanza del gocciolatore | Non superiore ai 10 cm dalla pianta |
Durata della fertirrigazione | Applicare il prodotto nel primo terzo del ciclo irriguo (1/3 del volume) |
Gestione dell'acqua | Non eccedere con il volume d'acqua nelle irrigazioni successive all'applicazione |
Tempo di traslocazione nella pianta | 2 – 5 giorni (sistemia acropeta) |
Permanenza all'interno della pianta | 7 – 21 giorni in relazione alla specie e alla fisiologia della pianta |
Numero applicazioni | 2 |
Intervallo fra le applicazioni | 7 – 10 giorni |
Non utilizzare Verimark 2020 per applicazioni fogliari. | |
Non utilizzare Benevia 2020 per applicazioni con impianti di irrigazione a goccia. |
Il principio attivo Cyazypyr, come funziona
Il principio attivo di Verimark e Benevia è il Cyazypyr®. Appartiene alla classe chimica antranilammidi (gruppo Irac 28) e si lega selettivamente ai recettori della rianodina, causando il rilascio incontrollato di calcio e forti contrazioni non coordinate. L'esaurimento delle riserve di calcio interne impedisce ulteriori contrazioni muscolari, provocando un rapido blocco delle funzioni vitali.
La paralisi muscolare annulla l'attività trofica e influenza la capacità riproduttiva, portando a una ridotta fecondità e fertilità. Queste si traducono in un celere declino della colonizzazione delle popolazioni di parassiti. Inoltre, l'inibizione del movimento degli insetti influenza la diffusione dello stesso vettore con la conseguente diminuzione della capacità di acquisizione e trasmissione dei virus. Questo permette di contenere il numero di interventi con agrofarmaci, in linea con l'indirizzo europeo.
Compatibili con gli insetti ausiliari
FMC investe su molecole rassicuranti sotto il profilo ecotossicologico, dal basso impatto sugli organismi non target e selettivo verso gli insetti utili e gli impollinatori. Rosario Novara di Siriac ha confermato la selettività dei due prodotti, che si integrano perfettamente nei programmi di difesa dove sono previsti lanci di insetti ausiliari.
Gli insetti utili, soprattutto i parassitoidi, controllano la maggior parte della popolazione del fitofago. Ma lì dove c’è il rischio di trasmissione di virosi si configura la necessità di un controllo ancora più serrato nei confronti dei vettori. Entrambi i prodotti risultano, infatti, complementari all’impiego di Eretmocerus per il controllo della mosca bianca su pomodoro e melanzana. Sono inoltre selettivi nei confronti dell’Orius insidiosus e Orius laevigatus, impiegati per il controllo del tripide, e innocui per gli acari predatori, come il fitoseide Amblyseius swirskii.
I biostimolanti: Accudo e Seamac
Gli aspetti sopra citati sono da considerarsi inseriti in un strategia integrata che prevede anche l'impiego di biostimolanti. Questi agiscono sull'assorbimento e sull'uso efficiente degli input, con riflessi positivi sullo stato di salute delle piante.
«Produrre di più, con meno input, in maniera sostenibile e senza tralasciare la qualità» afferma Edoardo Finocchiaro, product manager Plant Health & BioSolutions technologies FMC. «Per questo FMC ha voluto dimostrare quanto sia importante prendersi cura sia della parte epigea della pianta sia di quella ipogea. E, soprattutto, del bioma che vive in simbiosi con la radice».
FMC ha messo a punto un biostimolante, Accudo®, a base di Bacillus paralicheniformis RTI 184. Si tratta di un batterio che vive in simbiosi con le radici, dalle spiccate attività biostimolanti. Svolge un effetto starter promuovendo sin da subito la simbiosi terreno-radice e mostra un'elevata e costante efficacia in ambienti diversi.
Rispetto ad altri prodotti, Accudo è facile da miscelare, trasportare e conservare, con una durata di conservazione di 2 anni, senza requisiti di refrigerazione.
Questo formulato, insieme al biostimolante Seamac®, a base di Ascophyllum nodosum, permette di nutrire sia il bioma che la pianta, aiutandola a superare gli stress abiotici e valorizzando gli input che l'agricoltore fornisce al fine di ottenere produzioni qualitativamente migliori e sostenibili.
Nell'ottica di un approccio integrato, l'uso combinato di questi biostimolanti con il Verimark ha permesso di ottenere una coltura più vigorosa e un buon incremento delle produzioni già dalle prime quattro raccolte.
Una guida per la lotta integrata condivisa
Durante la visita in campo è stata distribuita una guida pratica realizzata dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura per la difesa integrata da Tuta absoluta. Il manuale è nato dalla sinergia tra l'Ispettorato Agricoltura di Ragusa, l'Osservatorio per le Malattie delle Piante di Acireale del Servizio Fitosanitario Regionale e da “Tecnici Network”. Quest'ultima è una rete di tecnici che opera in modo volontario nel settore agricolo. Con questo lavoro si propone una strategia di lotta integrata condivisa, avulsa da qualsiasi marchio commerciale e a servizio degli agricoltori.
Nota: tutte le foto presenti in questo articolo sono di Edoardo Finocchiaro