Il tono del mercato dei prodotti ortofrutticoli continua ad essere soddisfacente, con l’abbassamento delle temperature in molte aree del paese, i consumi dovrebbero ulteriormente crescere.
Qualche eccezione è rappresentata da articoli “stagionali” come i cavolfiori, in questo caso l’offerta è notevolmente cresciuta nelle ultime due settimane con il conseguente abbassamento delle quotazioni.
In rialzo, fra le orticole, i cetrioli (+30 cent in due settimane), i finocchi (qui l’aumento è stato molto forte, anche oltre 50 cent kg), i pomodori a grappolo (+55 cent kg in due settimane), le zucchine scure medie – qualche cent in più anche per le lattughe.
In riduzione i prezzi delle melanzane (che però avevano guadagnato molto in precedenza) e dei peperoni (20 cent in due settimane).
Per la frutta si nota un buon andamento delle mele Royal Gala (quotazioni in netta crescita) e delle susine Angeleno.
In ridimensionamento dalle elevate quotazioni di esordio le pere Abate Fetel. Assestamento al ribasso, dopo i rialzi della settimana passata, per l’uva cv Italia.
Passando ai particolari, per le verdure: oltre ai carciofi violetti sono andati al debutto anche i carciofi tipologie Te.Ma – i prodotti sardi a circa 50 cent a capolino.
I broccoli sono scesi a 0,70-1,00 euro kg (23 cent mediamente) – i cavoli cappuccio a 0,35-0,50 euro kg.
I cardi gobbi sono rimasti a 1,30-1,50 euro kg.
In salita (+10 cent) le quotazioni delle lattughe gentile (0,70-0,90 euro kg).
I pomodori datterini sono scesi a 2,40-2,60 euro kg, (20 cent kg), molto in alto i cuore di bue venduti a 1,60-1,90 euro kg (mediamente +65 cent in due settimane).
Frutta: actinidia del 23 in plateaux a 1,20-1,30 euro kg 30 a 0,80-1 euro kg.
Le clementine comuni calabresi con foglie a 0,90-1,10 per il calibro 3; i migliori prodotti del calibro 2 a 1,30-1,50 euro kg. Mapo calibro 1 a 0,75-0,85 euro kg..
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