Vivaismo, al via il nuovo regime fitosanitario

regime fitosanitario
Il 14 dicembre scorso è entrato in vigore il nuovo regime fitosanitario, in seguito all’applicazione dei regolamenti europei 2016/2031/UE e 2017/625/UE. Le norme prevedono la trasformazione dell’attuale Registro ufficiale dei produttori nel Registro ufficiale degli operatori professionali, nel quale tutti gli operatori professionali saranno registrati automaticamente, con l’attribuzione di un numero unico nazionale.

Il 14 dicembre scorso è entrato in vigore il nuovo regime fitosanitario, in seguito all’applicazione dei regolamenti europei 2016/2031/UE e 2017/625/UE. Le norme prevedono la trasformazione dell’attuale Registro ufficiale dei produttori nel Registro ufficiale degli operatori professionali, nel quale tutti gli operatori professionali saranno registrati automaticamente, con l’attribuzione di un numero unico nazionale.
Modifiche nelle modalità di emissione e compilazione del passaporto delle piante, che dovrà essere emesso per tutte le piante da impianto (destinate a restare piantate o a essere piantate e ripiantate). Sulla tracciabilità, gli operatori che ricevono e/o cedono merci soggette a passaporto dovranno registrare i dati che consentiranno loro di individuare le informazioni relative alle piante stesse. Questi dovranno essere conservati per almeno tre anni.
Il codice di tracciabilità non è richiesto se le piante sono preparate e destinate per la vendita all’utilizzatore finale e non presentano rischi di diffusione di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, e se non sono contrassegnate come piante ad alto rischio. Il passaporto non è richiesto in caso di uso personale da parte di privati.

Vivaismo, al via il nuovo regime fitosanitario - Ultima modifica: 2020-01-10T15:35:55+01:00 da Lucia Berti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome