Un’importante opportunità di confronto su strategie e soluzioni innovative per una produzione di poinsettia (o stella di Natale) sostenibile, capace di coniugare qualità, redditività e rispetto ambientale. è stata questo l’annuale Giornata tecnica poinsettia 2024, organizzata da Veneto Agricoltura (Agenzia della Regione Veneto per l’innovazione nel settore primario) in collaborazione con Crea Cerealicoltura e colture industriali (Crea CI) sede di Rovigo, presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” di Rosolina (Ro), e seguita con interesse da numerosi produttori e tecnici florovivaistici.
Focus sull'intera filiera
I partecipanti hanno potuto visitare le serre del Centro e osservare da vicino decine di varietà e selezioni precommerciali della poinsettia, valutandone le caratteristiche estetiche e agronomiche. Franco Tosini, responsabile del Centro, così ha sottolineato il successo della giornata: «L’affluenza è stata ottima, la sala piena dimostra come il tema sia attuale e di grande interesse. Oggi non ci limitiamo più, come accadeva vent’anni fa, a fare semplicemente prove varietali, ma lavoriamo sull’intera filiera di coltivazione di questo fiore, tenendo sempre presente l’aspetto fondamentale della sostenibilità, a partire da quella economica: un’azienda che riesce a generare profitti può reinvestire nel miglioramento delle proprie pratiche produttive, adottando metodi più rispettosi dell’ambiente. Questo significa salvaguardare il territorio, tutelare la salute degli operatori che lavorano in serre chiuse e offrire ai consumatori finali un prodotto privo di residui chimici, sicuro da portare in casa. Una visione integrata, quindi, che abbraccia ogni fase, dalla coltivazione in serra fino all’acquirente finale».
Il programma del convegno
Il programma del convegno ha incluso gli interventi di Alessandro Ragazzoni, docente del Distal dell’Università di Bologna, sull’Analisi dei costi di produzione in serra e di Stefania Toscano, docente del Dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Messina, sull’Utilizzo di biostimolanti in floricoltura, oltre al focus sul Panel florovivaistico veneto di Roberta Marcolin e Renzo Rossetto dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura.
Prime indicazioni sulle prove varietali nel 2024
Le prime indicazioni sulle prove varietali per la poinsettia nel 2024 sono state esposte da Giovanna Pavarin, ricercatrice del Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” di Veneto Agricoltura.
«Il test varietale sulla stella di Natale, che realizziamo ogni anno, ha l’obiettivo di valutare nuove varietà e confrontarle con quelle già coltivate. Questo lavoro permette ai produttori di scegliere le migliori in base alle loro esigenze e alle caratteristiche delle piante. La poinsettia, infatti, è una pianta che presenta una grande variabilità, anche nelle colorazioni più tradizionali, perché esistono differenze significative non solo nel colore, ma anche nella tecnica di coltivazione richiesta e nella durata della pianta. Inoltre, accanto alle classiche colorazioni rosse, ci sono molte altre tonalità e questo rende ancora più importante testare le varietà prima che vengano commercializzate, per individuare eventuali problematiche colturali che potrebbero scoraggiare il loro utilizzo o, al contrario, per mettere in evidenza caratteristiche positive che facilitano la coltivazione e aumentano la redditività. Un altro aspetto fondamentale è diversificare l’offerta del prodotto, introducendo colorazioni nuove e innovative per attrarre un pubblico diverso, magari più giovane, che cerca una stella di Natale originale, diversa dal classico modello tradizionale».