Francesco Ferrini è il nuovo presidente del distretto di Pistoia

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Il 2 luglio scorso, il prof. Francesco Ferrini, pluripremiato docente di arboricoltura urbana dell’Università di Firenze, è stato eletto alla presidenza...

Lo scorso 2 luglio, il prof. Francesco Ferrini, pluripremiato docente di arboricoltura urbana dell’Università di Firenze, è stato eletto alla presidenza del distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, il più importante d’Italia con oltre 5 mila ettari di vivai specializzati in piante da esterno.

La ripartenza

Ferrini punterà a rafforzare il dialogo con le istituzioni e le associazioni anche a livello internazionale e a mettere le esigenze dei vivai al centro dei piani di forestazione urbana che si stanno imponendo in Italia e in Europa.

Nel suo primo discorso da presidente ha dichiarato che con la pandemia è «completamente cambiato il modo di guardare il verde urbano» e adesso «vendere piante è quasi come vendere medicine».

Un'eccellenza italiana

Il distretto di Pistoia è il maggiore polo produttivo italiano di piante, con circa 1500 aziende vivaistiche che coltivano per la maggior parte piante da esterno su una superficie totale di oltre 5mila ettari. Gli addetti diretti sono circa 5.500, di cui 2500 dipendenti. La produzione supera i 500 milioni di euro, con un export attorno a 200 milioni di euro.

«Coloro che mi hanno preceduto – ha dichiarato Francesco Ferrini – hanno permesso di attuare le molteplici attività del distretto che ne hanno garantito la crescita, pur in un contesto di crisi come quello degli ultimi anni. Per cui, a loro va il mio personale ringraziamento. Ma le cose da fare sono tante, non perché non siano state fatte, ma semplicemente perché nell’ultimo anno e mezzo è cambiato tutto: è cambiata la prospettiva da cui si guarda al verde urbano».

La vision di Ferrini

«Il vivaista - ha detto a questo proposito Ferrini – dev'essere sempre più consapevole che quando vende una pianta, vende una medicina. Non voglio esagerare, ma è come se vendesse una medicina biologica, a impatto zero che non fa bene solamente al corpo ma anche allo spirito. Un vivaista non vende un semplice prodotto ma molto di più, cioè tutta una serie di benefici diretti e indiretti per la vita dell’uomo, che contano più del mero valore estetico della pianta. Vende qualcosa che assorbe CO2, che intercetta le polveri sottili, che riduce l’inquinamento, che fa ombra e quindi mitiga gli effetti del cambiamento climatico».

Ferrini ha annunciato che si prenderà un po' di tempo per stilare il programma. Ma ha anticipato alcuni dei suoi obiettivi fondamentali per il distretto vivaistico di Pistoia. Fra questi, il coinvolgimento dei vivaisti nella programmazione del verde pubblico, anche per essere in grado di soddisfare puntualmente la domanda di piante e una maggiore visibilità e internazionalità del Distretto.

Francesco Ferrini è il nuovo presidente del distretto di Pistoia - Ultima modifica: 2021-07-15T22:59:35+02:00 da Colture Protette

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