Sono stati finalmente annunciati gli aiuti per il florovivaismo, fortemente richiesti dai rappresentanti del settore. Il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate ha risposto a un’interrogazione parlamentare in Senato, dichiarando che il comparto otterrà importanti sostegni. Questo infatti è tra i settori più colpiti dagli effetti economici della pandemia. Le 24mila aziende, con i loro 200mila addetti, hanno vissuto e stanno ancora vivendo una situazione di estrema difficoltà.
Contributo a fondo perduto
Tenuto conto delle difficoltà di attivare finanziamenti specifici a livello europeo, il governo ha previsto nel Decreto Rilancio diversi tipi di aiuti, tra cui un contributo a fondo perduto che copre chi ha avuto un calo degli introiti di almeno un terzo. La percentuale del ristoro prevede tre scaglioni:
- il 20% per chi aveva un fatturato fino a 400mila euro nel 2019;
- il 15% per fatturati fino a 1 milione di euro;
- il 10% fino a 5 milioni.
500 milioni per il florovivaismo
Tra gli altri aiuti annunciati per il florovivaismo c'è anche un fondo per le filiere agricole in difficoltà, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020, finalizzato a ulteriori interventi. Dal punto di vista del credito, sono state sospese le rate dei mutui ed estese l’operatività delle garanzie e le erogazioni. La misura è valida sia per i mutui a tasso zero della durata di 5 anni con importo massimo di 30mila euro, sia per quelli garantiti gratuitamente al 100% sino a 25mila euro.
Il Mipaaf dichiara che Mediocredito Centrale è al lavoro per concretizzare la norma che prevede l’accesso diretto al fondo centrale di garanzia. Questo dovrebbe garantire un'ulteriore iniezione di liquidità alle imprese.
