Le quattro ondate di sinistri più intense, che hanno interessato il territorio italiano, si sono distribuite sia a livello geografico che temporale. La serie negativa, iniziata a maggio con delle violente grandinate nella pianura bergamasca, è poi proseguita a metà agosto con una grave tempesta di vento nell’Agro Pontino, colpito nuovamente a fine settembre da una tromba d’aria; si è infine drammaticamente conclusa in Sicilia alla fine di novembre 2022.
Ad inizio estate, la Bassa Bergamasca è stata, suo malgrado, l’epicentro di grandinate particolarmente intense. Purtroppo, la grandine ha colpito un’area ricchissima di aziende agricole che producono prevalentemente quarta gamma sotto tunnel singoli o multi-tunnel.
Un altro areale interessato dai molti sinistri è stato l’Agro Pontino e la costa sud del Lazio. Raffiche di vento lineare oltre i 100 Km/h, “downburst”, assieme ad una vera e propria tromba d’aria, hanno causato ingentissimi danni sia per estensione che per gravità. Fra agosto e settembre circa 120 aziende agricole hanno visto andare completamente distrutti ettari di strutture.
I danni stimati in questi episodi sono nell’ordine di milioni di euro. Solamente per l’evento di metà agosto, l’ammontare liquidabile dei sinistri ha raggiunto i 4,7 milioni di euro.
La dura prova per le aziende siciliane
Infine, a novembre, venti con forza pari a quella di un ciclone e piogge battenti hanno messo a dura prova le aziende siciliane, causando non solo danni da tempesta, ma anche allagamenti. In questa occasione, il team italiano di Gartenbau Versicherung ha aperto e visionato un totale di circa 150 sinistri, di cui quasi 120 in Sicilia.
A inizio 2023, la regione siciliana è stata nuovamente colpita: più di 90 sinistri si sono verificati intorno al 10 febbraio, dopo che un ciclone tropicale mediterraneo si è abbattuto sulle coste dell’isola. Multi-tunnel distrutti e vasti allagamenti sono stati il risultato di questo evento meteorologico estremo, determinato dal repentino abbassamento di temperatura che ha seguito diverse settimane di temperature notevolmente superiori alla media. Per questo evento, ad oggi, sono stati stimati danni per circa 2 milioni di euro.
Cosa è successo nel resto d’Europa
Oltre all’orticoltura italiana, anche quella francese e olandese è stata gravemente colpita dalle tempeste del 2022. Alla luce dei sinistri degli ultimi due anni, il CEO Christian Senft sottolinea positivamente l’importanza di essere un’assicurazione specializzata e internazionale: «Gli ultimi due anni hanno dimostrato ancora una volta quanto sia fondamentale avere una vasta distribuzione sul territorio dei nostri soci assicurati. Solo in questo modo possiamo offrire una copertura assicurativa competitiva ed efficace anche a seguito dei cambiamenti climatici».
Nel 2022 sono state stipulate in Polonia le prime polizze, di conseguenza Gartenbau-Versicherung è attualmente attiva in un totale di 8 paesi europei. Più di 14.000 soci assicurati si proteggono reciprocamente dalle avversità naturali e non solo.
Come società di mutua assicurazione, Gartenbau-Versicherung non è orientata alla massimizzazione dei profitti, ma la sua attenzione è rivolta esclusivamente al sostegno dei soci, soprattutto nel momento del bisogno.
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