Nella coltivazione di anguria e melone in coltura protetta, un aspetto fondamentale è la gestione idrica in relazione agli stress e ai parametri climatici, particolarmente luce e temperatura.
Monitorando e analizzando il microclima della serra, gli strumenti di agricoltura di precisione possono perciò rivelarsi un valido alleato per assicurare una crescita ottimale delle piante e un raccolto di qualità.
Il monitoraggio in tempo reale di luce e temperatura, unito al calcolo della radiazione solare accumulata e della sommatoria termica, ci permettono di verificare il corretto accrescimento delle piante e le condizioni dei tunnel.
Possiamo così decidere, numeri alla mano, se intervenire con aspersioni climatizzanti per abbassare la temperatura o implementando reti ombreggianti e altre tecniche di ombreggiatura.
Questo è possibile con Opi, il sistema di supporto decisionale brevettato di Evja, che utilizza reti di sensori microclimatici e modelli agronomici predittivi per ottimizzare le pratiche agronomiche in campo.
Fondamentale è la gestione delle irrigazioni, dal momento che una carenza idrica può comportare gravi danni alla coltura, rallentando la crescita delle piante, arrestando l’evoluzione fiorale e inducendo la cascola dei fiori con l’aborto dei frutticini.
Al contrario, un eccesso d’acqua potrebbe causare il dilavamento delle sostanze nutritive, provocare asfissia radicale e rendere la pianta più suscettibile agli attacchi parassitari, con un conseguente peggioramento della qualità del prodotto, soprattutto per l’abbassamento del contenuto zuccherino.
Grazie al calcolo del fabbisogno idrico in tempo reale, alla rete di sensori del suolo e a un algoritmo proprietario, il sistema Opi consente di individuare automaticamente e in modo immediato la curva di tessitura del suolo e determinare la capacità di campo e il punto di appassimento del nostro terreno, permettendo di programmare e pianificare gli interventi irrigui con precisione.
Irrigazione e fertirrigazione
Il monitoraggio continuo da remoto, la raccolta dati con lo storico sempre disponibile e agli alert personalizzati permettono di pianificare le tempistiche delle irrigazioni in modo efficiente ed efficace.
Il calcolo dell’evapotraspirazione potenziale in tempo reale dall’ultimo intervento effettuato e il suo storico forniscono indicazioni precise sulla quantità di acqua da somministrare per una data superficie (in mm, L x m2 o L x m3 ha) nell’intero ciclo colturale.
Gestire l’acqua con precisione di tempi e volumi garantisce il corretto assorbimento della pianta in ogni fase del ciclo colturale: nel post semina e trapianto e prima della raccolta, dove l’obiettivo è limitare gli interventi irrigui e nelle fasi di fioritura e allegagione, dove è prioritario evitare stress e deficit idrici. Un parametro pedoclimatico importante è l’Ec (conducibilità elettrica), direttamente connessa alla salinità di substrato e acqua. Già dal vivaio, per facilitare lo sviluppo delle piantine dobbiamo mantenere un’Ec intorno ai 2/2,2 mS/cm. Grazie agli alert, il sistema ci avviserà ogni volta che i valori superano questa soglia critica, permettendoci di migliorare le nostre pratiche di fertirrigazione.