La Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 9 luglio 2024 il riconoscimento della Igp (indicazione geografica protetta) per il “Cavolfiore della Piana del Sele”.
Il Cavolfiore della Piana del Sele è un prodotto tipico, legato in modo inscindibile al proprio territorio, il cui riconoscimento consentirà di salvaguardarne il prestigio e la qualità sui mercati nazionali ed europei.
I suoli preziosi della Piana del Sele
Il clima della Piana del Sele caratterizzato dall'azione termoregolatrice esercitata congiuntamente dal Mar Tirreno e dalla catena montuosa degli Alburni, che protegge il territorio dai venti freddi provenienti dai Balcani, interagisce positivamente con le peculiarità pedologiche dei terreni che sono costituiti da uno spesso strato superficiale di suolo di natura vulcanico-alluvionale, formatosi in conseguenza delle diverse eruzioni del Vesuvio nonché dell'attività alluvionale del fiume Sele.
Ciò ha generato suoli molto ricchi di macro e microelementi, in particolare potassio, calcio, magnesio e ferro, che sono coinvolti nei processi metabolici che conferiscono al prodotto le sue esclusive caratteristiche di resistenza alla cottura e quindi croccantezza, così come il cospicuo valore di magnesio, stimolando una maggiore attività fotosintetica, contribuisce sia ad aumentare la dolcezza, sia a fissare un più attraente colore verde delle foglie.
Tutto ciò ha suscitato un apprezzamento diffuso dei corimbi di Cavolfiore della Piana del Sele, testimoniato dall'incremento continuo della produzione registrato negli anni.
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L'areale
L’areale di riferimento è un bacino produttivo ottimale per la coltivazione del Cavolfiore anche nel periodo estivo. Infatti, le diverse altitudini assicurano nei comuni periferici (aree collinari del bacino individuato) condizioni climatiche favorevoli anche nel periodo più caldo dell’anno.
I comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Giungano, Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella assicurano un adeguato impatto climatico tale da avviare una produzione anche nei mesi primaverili-estivi compresi tra maggio e settembre.
Diversamente, i comuni di Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli e Pontecagnano Faiano sono le aree pianeggianti maggiormente produttive che coprono il periodo autunno-vernino (da ottobre ad aprile). In particolare, il comune di Eboli, areale con la maggiore superficie agricola utilizzata, è tra i comuni con la più elevata estensione di produzione di cavolfiore.
Con il cavolfiore della Piana del Sele Igp salgono a 327 le Dop, Igp e Stg italiane riconosciute a livello europeo, a conferma della leadership italiana nel campo delle indicazioni geografiche dell’agroalimentare.