Il successo delle colture fuori suolo a livello mondiale si legge dai numeri. Ricerche recenti hanno evidenziato come questo settore presenti tassi di crescita stimati al 20% medio annuo fino al 2026 e si stima che il mercato agricolo verticale mondiale raggiungerà quasi i dieci miliardi di dollari entro il 2025 (nel 2015 era pari a 1,2 miliardi di dollari). Anche in Italia non mancano esperimenti interessanti, che diventano realtà sempre più consolidate e affermate sul mercato.
Obiettivo risparmio idrico
È indubbio che le coltivazioni fuori suolo si facciano apprezzare per numerosi vantaggi economici, agronomici ed ecologici. Dal punto di vista ambientale, il fuori suolo ha la possibilità di ovviare alla stanchezza dei terreni, ad esempio in termini di salinità, agenti patogeni e fitotossine. Inoltre, il sistema dà la possibilità di ampliare il periodo di offerta dei prodotti orticoli, svincolandoli dal susseguirsi delle stagioni. In molti casi si ottiene una maggiore qualità e un maggiore controllo dell'impatto ambientale. E poi ci sono dei vantaggi economici, grazie a una maggiore produzione per superficie occupata.
Oltre a ciò, l'adattamento ai mutamenti climatici, come ricorda l'Agenzia europea dell'ambiente, deve essere una priorità assoluta per il settore agricolo europeo se si vuole migliorare la resilienza a eventi come siccità, ondate di calore e inondazioni. In quest'ottica, il risparmio idrico che deriva dall’adozione di tecniche innovative permette di produrre nel rispetto degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'agenda Onu 2030 e risponde ai bisogni di sostenibilità, sicurezza e salubrità alimentare.
Quest'anno le Giornate dell’irrigazione si sono svolte il 24 giugno in streaming e il 25 giugno in presenza a Po di Tramontana di Rosolina (Ro), nel Centro sperimentale ortofloricolo di Veneto Agricoltura. Il polo sperimentale è gestito da Michele Giannini e Franco Tosini. Quest’ultimo, durante l’evento ha illustrato a tecnici e agricoltori le prove in serra delle ditte partecipanti. Infatti, le numerose aziende presenti (una trentina circa) hanno esposto nuovi sistemi per il controllo dell’irrigazione in campo e in serra. Vediamo nello specifico quali sono state le novità esposte per le colture protette.
Air floating system
I coltivatori che adottano il sistema del floating system sanno che spesso si può avere a che fare con problemi alle radici dovuti alla mancanza di ossigeno, che si sviluppano particolarmente con temperature superiori ai 25-30°C, portando così alla morte delle piante. L’aeroponica è un’alternativa che, con l’utilizzo di una soluzione nebulizzata, permette di ovviare a questo problema.
Edo radici felici, una delle aziende presenti nelle giornate di Veneto Agricoltura, è andata oltre questi due approcci, unendoli. Il nuovo sistema prende il nome di air floating system. L’impianto è composto da vasche contigue ma separate, su cui scorrono bancali porta piante per la coltivazione a radice libera fuori suolo senza substrato. Il sistema monitora, controlla e differenzia nelle vasche la nutrizione della pianta per le varie fasi fenologiche, durante tutto il ciclo produttivo, e per far ciò si avvale di soluzioni computerizzate di pianificazione, automazione, gestione e controllo. Questo è un vantaggio portato nel nuovo sistema che deriva dal floating system.
Inoltre, l’arricchimento del preparato nutritivo con selenio, iodio, zinco e magnesio consente di piazzare il raccolto sul mercato dei cibi biofortificati e di posizionarsi quindi nel settore della nutraceutica.
Dal punto di vista economico, l'impianto di air floating proposto dall'azienda in collaborazione con Idroterm serre ha costi più bassi dell'aeroponica. Da considerare il fatto che il sistema, come l’aeroponica, è molto adattabile a soluzioni di coltivazione in verticale. E qui si aprono diversi scenari, tra i quali il riutilizzo di capannoni abbandonati e il vantaggio di avere coltivazioni nelle immediate vicinanze o addirittura dentro le città. Ovviamente, rispetto al classico floating c’è un notevole risparmio di acqua e di nutrienti, considerato anche che si tratta di un impianto a ciclo chiuso. A tal proposito, il sistema presentato è stato collegato alla centralina di controllo automatico della soluzione nutritiva proposto sempre da Edo radici felici.
Irrigazione di precisione
Quando si ha a che fare con l’irrigazione nel fuori suolo, non sempre è facile capire il momento giusto per intervenire ed evitare l’insorgenza di stress fisiologici alla pianta. Proprio per questo, vengono incontro agli agricoltori sistemi di supporto alle decisioni che aiutano a decidere quand’è il momento opportuno per irrigare. All’evento di Veneto Agricoltura erano presenti due aziende innovative che hanno cercato di offrire una soluzione tramite due proposte dal funzionamento differente, ma con lo stesso obiettivo: irrigare solo quando serve.
Spagnol ha proposto Gravimatic, strumento che effettua una misurazione costante del peso del substrato e della coltivazione e fornisce dati istantanei e precisi sul contenuto idrico, permettendo così di intervenire immediatamente sull’irrigazione. Gravimatic, oltre a controllare con precisione l’irrigazione, fornisce importanti dati culturali come regime di traspirazione della coltivazione, percentuale di contenuto idrico del substrato, percentuale di drenaggio e molto altro.
Tutti questi dati sono storicizzati e visibili in tempo reale in un’app. I dati sono anche facilmente consultabili in tempo reale tramite smartphone, tablet e Pc. Gravimatic controlla continuamente anche il buon funzionamento dell’impianto irriguo, per esempio ogni anomalia considerata come mancanza o eccesso di acqua somministrata viene immediatamente segnalata.
La bilancia va collegata alla centralina G-fenix, che serve per la gestione e il controllo dell'irrigazione basato sul peso del substrato. G-fenix misura continuamente la perdita di peso della coltivazione intervenendo con l'irrigazione proprio quando la pianta lo richiede e per la quantità necessaria per ottenere il giusto drenaggio. I vantaggi sono innumerevoli: risparmio d'acqua e di fertilizzanti, niente stress sulla coltivazione e nessun eccesso di scolo del substrato.
Grazie a delle bilance, una porzione di coltivazione viene presa a campione e misurata continuamente con precisione. Il software, quindi, usa la misura del peso per gestire la frequenza e la durata delle irrigazioni, regolando con accuratezza la quantità di irrigazione e di drenaggi voluti. La quantità di irrigazione e drenaggio è programmabile fino a quattro periodi al giorno. Particolare attenzione è data al mattino dove l'inizio delle irrigazioni è gestito in modo da assicurare la corretta ossigenazione del substrato e l'inizio del drenaggio al momento desiderato.
Monitoraggio hi-tech
Il fabbisogno idrico di una coltura, anche in fuori suolo, dipende da molti parametri, sicuramente difficili da controllare singolarmente, ma che svolgono un ruolo fondamentale nel determinare l’andamento della coltura. In questo senso, la ditta Ageon ha presentato Trutina 2.0, un sofisticato sistema di misurazione di diversi parametri a partire dal peso delle lastre di substrato. Le misurazioni vengono effettuate in tempo reale, consentendo di seguire lo sviluppo della pianta in ogni momento.
Lo strumento, infatti, invia i dati nel cloud ogni quattro secondi. Trutina monitora le singole irrigazioni indicandone il valore in litri, il drenaggio espresso in litri e in percentuale, la conducibilità idrica, la conducibilità elettrica e la temperatura del substrato, l'umidità relativa in serra, l'intensità della radiazione solare in serra sia istantanea che cumulata, lo stato di crescita delle piante e l'incremento di biomassa. È possibile anche inserire il monitoraggio dei valori di anidride carbonica in serra.
Ageon ha inoltre introdotto da quest’anno una versione wifi che permette di collegare fino a duecento sensori. Questa soluzione si rivela molto utile per gestire più serre contemporaneamente. Grazie a questa versione è inoltre possibile fare una raccolta dei valori di drenaggio in più punti della serra con rilevazione dei valori di conducibilità elettrica per singola postazione.
Anche per questa tecnologia, tutti i parametri sono facilmente consultabili in forma grafica collegandosi via web dal pc, dal tablet o dal cellulare in qualsiasi momento. Con una particolarità. È possibile vedere sullo schermo un cruscotto con delle lancette. Se queste superano le soglie (o combinazioni di valori-soglia) preimpostate, l’indicazione è quella di intervenire sui parametri fuori norma. Questo consente di salvare le colture fuori suolo da problemi che altrimenti potrebbero sfuggire anche all’occhio dell’agricoltore più esperto. I dati sono anche trasferibili in excel, per poterli analizzare secondo le esigenze aziendali.