Il futuro dell'orticoltura è in ambiente protetto. Il settore orticolo è un comparto strategico per l’agricoltura, caratterizzato da filiere efficienti e competitive, anche più di quelle frutticole. Ciò si spiega per diverse ragioni.
Cicli brevi e innovazione
In parte è dovuto alla brevità dei cicli di coltivazione, che permette un adattamento più rapido tra domanda e offerta e abolisce la generazione di surplus colturali. In secondo luogo, la maggiore deperibilità degli ortaggi e la necessità di preservarne la freschezza comportano la creazione di un mercato più ristretto di quello della frutta e, spesso, l’abolizione dello stoccaggio. Inoltre, l’innovazione tecnologica degli ultimi anni ha contribuito fortemente a rendere il settore più competitivo.
Mercato locale e in serra
Tutto questo fa prefigurare ulteriori cambiamenti futuri nel settore. Dunque, come sarà l’orticoltura fra dieci anni? Immagino che vicino alle grandi concentrazioni urbane ci saranno dei veri e propri centri di produzione vegetale. Al contrario del mondo frutticolo, che sarà sempre più globale, quello orticolo tenderà a diventare molto locale, proprio a causa delle sue caratteristiche.
Inoltre, ritengo che il futuro dell’orticoltura sarà sempre di più in coltura protetta, perché i fenomeni atmosferici estremi sono sempre meno rari e bisogna proteggersi attivamente per continuare a essere competitivi. Inoltre, in ambiente protetto è più facile gestire efficacemente la difesa contro insetti e malattie delle piante, che a causa del cambiamento climatico stanno incrementando la loro aggressività.
Per avere successo sarà importante comunicare efficacemente ai consumatori il valore aggiunto delle colture in serra, di cui talvolta i non addetti ai lavori hanno un’immagine distorta. C’è chi reputa l’orticoltura protetta “meno naturale”, ma sappiamo che è tutto il contrario. Infatti, controllando i parametri ambientali è possibile utilizzare meno prodotti fitosanitari, riducendo il rischio di contaminazione ambientale. Infine, il futuro è sicuramente legato alle nuove tecnologie che permettono di ridurre i costi e alle produzioni di eccellenza, per cui segmentare al rialzo.
Di tutto questo e di molto altro si parlerà a Macfrut Digital, online dall'8 al 10 settembre 2020.