Un peperone made in Italy, di alta qualità, non può che essere frutto di una ricerca sperimentale meticolosa e approfondita. Lo sa bene Vilmorin-Mikado, che punta proprio sull'innovazione per soddisfare le esigenze di tutta la filiera orticola del nostro paese.
Nata nel 1743 e attiva in Italia dal 1987, grazie al proprio Centro di ricerca all'avanguardia a Fondi (LT) ogni anno Vilmorin-Mikado crea e seleziona nuove varietà destinate al mercato italiano. In questo video Stefano Moretti, tecnico commerciale Nord-Est di Vilmorin-Mikado, racconta quali sono le ultime tipologie di peperone made in Italy lanciate dalla ditta sementiera. E quali saranno i peperoni del futuro.
Una ricerca che parte dalla tradizione
La specie peperone è sempre stata una delle principali orticole per Vilmorin-Mikado. La prossimità alla filiera ha consentito all’azienda di sviluppare nuove varietà ispirate a quelle tradizionali.
Vilmorin-Mikado è attiva, infatti, nel miglioramento genetico di tipologie locali. Per esempio, le varietà Lionello F1 e Tigrello F1 rimarcano le caratteristiche tradizionali del friggitello campano, ma con il valore aggiunto delle resistenze genetiche. Fiamma F1 invece è molto vicina al pizzutello beneventano sia per la forma, sia per le caratteristiche organolettiche.
Ancora oggi questa ditta sementiera è sulla cresta dell’onda, grazie a un’ampia gamma di qualità riconosciuta e tramite la proposta ad ogni campagna di nuove varietà rispondenti alle esigenze del mercato, dei produttori e dei consumatori.