L’attività di miglioramento genetico di Esasem per la coltura del peperone prevede l’esplorazione di diversi approcci integrati. L'attività di selezione dei tratti genetici utili unisce infatti attività multidisciplinari, che abbracciano strumenti molecolari e metodologie innovative per il miglioramento della specie.
Il settore ricerca e sviluppo dell’azienda utilizza molteplici collaborazioni con centri di ricerca pubblici e privati di rilevanza internazionale attraverso l’avvio di progetti specifici e strategici utili all’incremento del know-how e con concrete implicazioni a livello globale.
La ricerca Esasem sul peperone
L’attività di ricerca sul peperone di Esasem incarna inoltre un progresso scientifico basato sull’utilizzo, l’ottimizzazione e la salvaguardia delle risorse genetiche disponibili. Attività specifiche sono infatti destinate all’incremento della variabilità genetica del germoplasma aziendale, con l’obiettivo di comprenderne l’esatta composizione e utilizzarne al meglio la potenzialità.
Di primaria importanza sono gli aspetti di sostenibilità colturale e l’innovazione varietale. In questo ambito l’attività di ricerca si allarga a tematiche di interesse agronomico, quali la costituzione di ibridi dotati di elevata adattabilità a diversi ambienti e cicli di coltivazione, oltre alla determinazione di piante che necessitano di un ridotto apporto di manodopera per struttura e sviluppo fisiologico.
I geni della resistenza
Punti strategici del programma sono inoltre l’ottenimento di ibridi ad alto valore aggiunto per resistenze a stress biotici. Tra le più importanti sfide per chi coltiva peperoni infatti vi è il controllo di patogeni comuni (virus, nematodi, funghi, batteri) che affliggono la specie perché responsabili di grosse perdite produttive.
A tal proposito, l’attività di miglioramento genetico si è concentrata negli ultimi anni nella selezione molecolare assistita attraverso la costituzione di marcatori genotipici associati a geni di resistenza.
Gli strumenti derivati (saggi genotipici) stanno consentendo una maggior efficacia del processo di selezione grazie alle informazioni predittive generate.
Attraverso metodologie di selezione “classica”, Esasem si avvale poi di tecnologie relative al precise genotyping, ovvero lo studio di nuove variazioni nucleotidiche del Dna associate a variazioni fenotipiche della pianta utili per l’identificazione varietale, aspetto di notevole rilevanza legato a tematiche quali tracciabilità, purezza e salvaguardia della proprietà intellettuale aziendale.
Grazie alle stazioni sperimentali presenti nell’intero bacino del Mediterraneo e la rete capillare di prove di confronto varietale sviluppate nei principali areali di coltivazione, sono numerose le proposte sia commerciali sia prossime all’avvio di registrazione: il risultato di una nuova genetica ad alte performance specifica per il mercato hi-tech ad alta reddittività per caratteristiche produttive, qualitative e di resistenza verso i principali patogeni quali Tobamovirus (HR: Tm: 0-3), Tomato spotted wilt virus (IR: TSWV:0) e Leveillula taurica (IR: lt). Oltre all’offerta integrata relativa al segmento portainnesto peperone, tra le novità in fase di promozione ci sono i mezzi lunghi gialli Iride ed Ennio e i rossi Impeto e Tirreno.
IRIDE (PL20069)
- Segmento: mezzo lungo giallo.
- Caratteristiche principali: pezzatura molto regolare, con frutti di forma quadrilobata e calibro costante (400gr.) dotati di un giallo molto attraente al viraggio. Dimensione medie che variano da 16 cm di lunghezza con spalla di 9-10 cm, ottimo spessore della polpa ed elevata resistenza a microcracking.
Punti di forza sono la costante continuità di produzione abbinata a una pianta di medio-elevata vigoria. Ideale per cicli lunghi in ambiente protetto, con trapianti nei mesi di febbraio-marzo e aprile e raccolte che vanno da giugno a dicembre. Resistenze HR: tm:0-2, IR: TSWV:0
ENNIO (PL20042)
- Segmento: mezzo lungo giallo.
- Caratteristiche principali: pianta di elevata vigoria che si distingue per l’ottima capacità di allegagione con le alte temperature e produttività costante durante tutto il ciclo di coltivazione. I frutti, di notevole pezzatura, sono caratterizzati da regolarità ed elevato peso specifico. Il peso può arrivare fino a 550 grammi, mentre le dimensioni medie vanno dai 16 ai 18 centimetri di lunghezza, con una spalla che conta 9-10 cm di larghezza.
Ennio presenta una colorazione verde scuro con attraente viraggio giallo brillante a maturazione completa. Questo peperone è indicato per coltivazioni in ambiente protetto con trapianti estivi di luglio-agosto-settembre. Buona anche l’adattabilità alle condizioni di pieno campo. Resistenze: HR: tm:0, IR: TSWV:0
IMPETO (PL21127)
- Segmento: mezzo lungo rosso.
- Caratteristiche principali: pianta di medio elevata vigoria adatta per le coltivazioni in ambiente protetto. I frutti sono di elevata pezzatura e peso specifico, caratterizzati da una lunghezza media di 16-18 cm e spalla di 9-10 cm. e un peso medio pari a 500-550 gr.
L’ibrido spicca per produttività e caratteristiche qualitative.
Ottima la qualità delle bacche, caratterizzate da peduncolo lungo e robusto, calice piatto, colore rosso intenso e dalla parete liscia dotata di uno spessore importante che garantisce una lunga conservazione dei frutti sulla pianta e in post raccolta.
Impeto si presenta con una pianta ad ampia adattabilità, specifica per la fascia di trapianto che va da ottobre ad aprile, ciclo precoce ed elevata allegagione in condizione di stress termici. Resistenze: IR: TSWV:0
TIRRENO (PL21342)
- Segmento: mezzo lungo rosso.
- Caratteristiche principali: maturazione precoce con frutti molto regolari e uniformi dalle dimensioni medie 16-18 x 10-13 cm e peso di 450-500 grammi. Dotato di peduncolo lungo e calice piatto, con colore molto attraente al viraggio che va da verde al rosso intenso.
L’elevata tolleranza al microcracking e lo spessore di polpa conferiscono una lunga shelf life nel post raccolta.
Pianta di buona vigoria, con struttura aperta dotata di continuità di fioritura che garantisce rese produttive elevate anche in condizioni di stress termici.
Tirreno è adatto alle coltivazioni in ambiente protetto nella fascia di trapianto che va da ottobre ad aprile. Resistenze: HR: TM:0-2, IR: TSWV:0