I vantaggi del raccogliere il pomodoro immaturo

Un progetto siciliano ha dimostrato notevoli potenzialità a partire dalla coltivazione, con un minor utilizzo di risorse, e benefici nutrizionali. Oltre a introdurre nuovi utilizzi gastronomici

Che differenza c’è tra il pomodoro rosso bello maturo e quello dorato ancora in via di maturazione che usiamo per le insalate? Sicuramente il sapore e il colore, ma non solo.

Il progetto “In.Posa”, finanziato con la misura 16.1 del Psr Sicilia 2017-202, e finalizzato al trasferimento dell’innovazione in agricoltura, ha messo in luce aspetti interessanti, dal campo alla tavola. I risultati sono stati esposti durante un incontro organizzato a Palermo.

Meno acqua, concimi e agrofarmaci

Gli studi condotti in campo presso numerose aziende partner (Il Frutteto di Alcamo che ha ricoperto il ruolo di capofila, Casale di Campo di Partinico, Gisone di Salemi, Gioia di Valledolmo e Cascio di Montemaggiore Belsito), hanno mostrato una maggior sostenibilità economica e ambientale della coltura rispetto a quella destinata alla produzione del pomodoro maturo.

Per produrre il pomodoro dorato servono, infatti meno acqua e concimi, si legge nella relazione dell’agronomo Gaspare Lo Grasso di Astes (Associazione Sviluppo Territoriale Sostenibile a cui si deve anche l’organizzazione dell’evento) che ha condotto lo studio in campo. Ma non solo. Ci sono anche numerosi effetti positivi come un ridotto uso di agrofarmaci e un miglior utilizzo del suolo.

La tipologia dorata arriva a fine coltura con quasi un mese di anticipo rispetto alla coltivazione tradizionale. Questo offre un ampio ventaglio di possibilità di successione colturale e quindi di avvicendamenti e rotazioni delle specie. Inoltre consente di mantenere il suolo con un contenuto ottimale di sostanza organica e di ridurre il numero di arature, con conseguente risparmio energetico ed ambientale.

Inoltre, si legge nella relazione tecnica, la produzione del pomodoro dorato meglio si adatta ad areali dove le basse temperature di fine estate-inizio autunno non permettono la completa maturazione dei frutti. In questo caso è stato possibile utilizzare un prodotto altrimenti ritenuto di scarto.

Alimento funzionale: i benefici nutrizionali

Pomodoro dorato e pomodoro rosso hanno caratteristiche nutrizionali simili ma il primo, nelle preparazioni gastronomiche, richiede meno sale. «Aspetto da non sottovalutare viste le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo le quali, per prevenire le patologie cardiovascolari, va ridotta l’aggiunta di sale discrezionale alle preparazioni alimentari», ha affermato Danila Di Majo, vicedirettrice della Scuola di

Danila Di Majo

Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione del Dipartimento Bind dell’Università di Palermo. «I risultati degli studi condotti sul modello animale», ha poi aggiunto, «evidenziano che pomodoro dorato e i suoi derivati svolgono un ruolo di moderatore nutrizionale. Ciò lo rende un potenziale functional food da utilizzare nella prevenzione di patologie correlate a disfunzioni metaboliche, stress ossidativo sistemico e disfunzioni epatiche».

Elevato contenuto polifenolico e ricchezza in vitamina A rendono il pomodoro dorato un superfood: l’assunzione giornaliera di 200 grammi di pomodoro dorato, oppure di 50 grammi di passata o di 75 grammi di succo sono in grado di coprire il 100% del fabbisogno giornaliero di vitamina A (detta anche retinolo per l’importanza che riveste per la vista).

Innovazione gastronomica

Con il pomodoro dorato si realizzano una salsa e un succo che, dal punto di vista gastronomico, non hanno nulla a che vedere con prodotti analoghi realizzati con il pomodoro maturo. Nel progetto la trasformazione è avvenuta in tre aziende partner: Coop Rinascita, Coop Valdibella e Alicos.

La salsa di pomodoro dorato è una vera e propria innovazione in cucina capace di sovvertire e far rivedere canoni gastronomici consolidati. «Come Unione Regionale Cuochi», ha affermato il presidente Rosario Seidita, «ci auguriamo che la salsa di pomodoro dorato possa diventare apprezzata, famosa e diffusa come le altre cinque salse madri (besciamella, salsa di pomodoro rosso, salsa vellutata, salsa spagnola e salsa olandese), riconosciute da tempo a livello internazionale. L’associazione che presiedo promuoverà la diffusione di questa innovazione attraverso corsi e rilascio di appositi attestati e inizierà l’iter per il riconoscimento di una nuova salsa madre che, in accordo con il suo inventore Alex Mangano, chiameremo "Salsa Madre di pomodoro dorato o Siciliana", proprio per esprimere e diffondere l’immagine della forza e della capacità gastronomica di un'intera regione».

«Il progetto In.Posa si conclude dopo una serie di riconoscimenti europei che vanno dalla partecipazione come finalista agli Eip-Agri Innovation Awards 2024 in Portogallo, all’invito all’esclusivo Global Tomato Congress dell’Aja», ha ricordato Maria Sabrina Leone, Innovation broker e progettista di In.Posa. Che ha concluso con «l’auspicio di poter proseguire la sperimentazione in campo agricolo e agroalimentare, oltre che in campo medico».

I vantaggi del raccogliere il pomodoro immaturo - Ultima modifica: 2024-07-24T17:21:20+02:00 da Alessandro Piscopiello

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