Quarta gamma, serve un nuovo approccio

Rosario Rago
Vendite in calo, costi produttivi in aumento e richieste della gdo: per invertire la rotta, è necessario un ripensamento dell’intera filiera, puntando su produzione agricola e valorizzazione del prodotto

Il mercato italiano della frutta e verdura a peso imposto ha raggiunto 1,5 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 3%. Tuttavia, emergono criticità nei vari segmenti. La frutta ha registrato un aumento del 7%, mentre la IV gamma, ossia i prodotti confezionati pronti al consumo, ha toccato i 987 milioni di euro, con un incremento dello 0,5%, ma con una contrazione del 3% in volumi. Nel 2024, la IV gamma ha confermato il trend negativo: -2,6% in volumi e un lieve +0,4% in valore.

Le insalate hanno subito una contrazione del 4% in volume e dello 0,2% in valore, segnalando difficoltà strutturali. Per invertire la rotta, è necessario un ripensamento dell’intera filiera, puntando sulla produzione agricola e valorizzazione del prodotto tramite campagne di informazione, possibilmente sostenute dalle istituzioni europee.

Costi in aumento e richieste della gdo

Le aziende agricole, dal 2022, affrontano un significativo aumento dei costi produttivi, riducendo ulteriormente i margini e spingendo verso un calo delle produzioni. Questa situazione è complicata dalla mancanza di armonizzazione normativa tra i Paesi europei, soprattutto riguardo l’uso di sostanze per i trattamenti e le regole di etichettatura, penalizzando i produttori italiani.

Le differenze nelle richieste della grande distribuzione organizzata tra Italia, Spagna e Francia rappresentano un ulteriore ostacolo, limitando l’efficienza delle organizzazioni dei produttori.

Serve una filiera coesa

La recente legge italiana contro le pratiche sleali è un progresso, ma una convergenza normativa europea sarebbe auspicabile, sulla scia della legge francese Egalim.
Infine, l’aumento dei costi energetici e le sfide legate al cambiamento climatico stanno ulteriormente riducendo i margini. Tra il 2020 e il 2025, i costi energetici passeranno da 60 € a 110 € per MWh. Il futuro del settore ortofrutticolo richiede una maggiore coesione tra gli attori della filiera e una strategia condivisa per ridurre il divario tra produttori e distributori, affrontare le sfide globali e rilanciare un comparto cruciale per l’economia.


L'autore è un imprenditore agricolo della quarta gamma

Quarta gamma, serve un nuovo approccio - Ultima modifica: 2024-10-01T17:31:41+02:00 da Colture Protette

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