Interventi incisivi e tempestivi per rilanciare il settore dell'ortofrutta nelle sedi comunitarie e nazionali, nonché un maggiore coinvolgimento dell’Unione. Questa la sintesi delle misure presentate il 14 giugno al sottosegretario Mipaaf Francesco Battistoni nell’incontro con il legale rappresentante Felice Poli e il vicepresidente Antonio Salvatore.
Unaproa si è detta disponibile a fornire un contributo nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e del Piano Strategico Nazionale, chiedendo di essere coinvolta anche nella stesura del decreto Mipaaf per la definizione dei parametri igienico sanitari del ciclo produttivo.
Credito d'imposta e strategia Farm to fork
Chiesto anche un confronto per l’applicazione nel settore ortofrutta dell’art. 7 legge 53 e la convocazione di un tavolo di confronto del settore della quarta gamma. Inoltre, è stato richiesto al ministero di attivarsi presso gli uffici della Commissione Europea per una soluzione sulla cumulabilità del credito d’imposta con altri strumenti agevolativi (ad es. Ocm ortofrutta).
L’Unione ha poi sollecitato il Mipaaf a rivedere, in sede comunitaria, la parte della Farm to fork che riguarda la riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi entro il 2030. Pur condividendone l’obiettivo, secondo Unaproa è necessario supportare tale progettualità con alternative valide per i produttori.
Fondo di mutualizzazione, plastic tax e tavolo fitosanitario
Sul tavolo anche la possibilità di attivare, a favore delle Op/Aop ortofrutticole, un fondo di mutualizzazione gestito a livello nazionale. Il fondo dev'essere individuato dal legislatore comunitario per prevenire e gestire le situazioni di crisi.
Riguardo alla plastic tax, Unaproa ha poi rappresentato a Battistoni la necessità di prevedere delle deroghe attuative per il comparto della quarta gamma. Il settore, secondo l'Unione, non può essere assimilato agli altri comparti interessati dall’imposta sulla plastica.
È urgente, secondo Unaproa, attivare a livello interministeriale un tavolo di lavoro permanente in collaborazione con il servizio fitosanitario nazionale. Sottolineata la necessità di monitorare in tempo reale le diverse situazioni fitosanitarie a livello nazionale e individuare le soluzioni operative da attuare in tempi brevi.
Strategia nazionale Op
Numerose poi le richieste nell’ambito della strategia nazionale per le Op ortofrutticole 2018/2022, tra cui il problema dei controlli a livello Ue e italiano. Quest'ultimo deve passare, secondo Unaproa, attraverso un ruolo di maggiore centralità in capo al Mipaaf nei confronti degli enti regionali ed europei.
Inoltre, ulteriori proposte hanno riguardato i progetti di sviluppo e innovazione per il rilancio delle filiere di prodotto. Oltre che un progetto nazionale di valorizzazione e conservazione della biodiversità. Chiesta infine la realizzazione di un catasto frutticolo da estendere anche al comparto orticolo.
«Sono argomenti importanti che condizioneranno il futuro delle nostre associate e di tutto il settore ortofrutticolo – ha detto Felice Poli, legale rappresentante di Unaproa – e che devono trovare la giusta collocazione nell’ambito del Piano Strategico Nazionale».
«Siamo certi – ha aggiunto Antonio Salvatore, vicepresidente di Unaproa – che con la fattiva collaborazione e l’impegno di tutti riusciremo a rilanciare concretamente la filiera dell'ortofrutta, che non si è mai fermata anche in tempo di lockdown».
