Se da un lato crescono i prezzi dei meloni, dall'altro vanno giù quelli delle angurie, mentre i pomodori restano stabili. Lo dice un’elaborazione condotta da Borsa merci telematica italiana su dati Mise-Unioncamere. Il riferimento è la media dei prezzi all’ingrosso registrati presso i mercati di Milano, Bologna e Roma. Il confronto è stato fatto con i prezzi della settimana precedente e le informazioni proposte sono aggiornate all’8 settembre 2020.
Quotazioni in ribasso per le angurie
Si riscontra ancora un buon rapporto qualità-prezzo per le angurie. Gli impianti sono ancora produttivi e la domanda è su livelli medi, date le temperature ancora estive che hanno caratterizzato l’ultimo periodo.
Meloni in crescita
Sono leggermente in aumento i prezzi dei meloni, caratterizzati da un livello della domanda piuttosto sostenuto. Quest’ultimo, comunque, è affiancato da un livello di produzione più contenuto, dato che si sta andando verso la fine della campagna.
Pomodori stabili
Prevale un quadro stabile per i pomodori, con alcuni picchi verso l’alto riscontrabili soprattutto sui piccadilly. Questi ultimi risentono ancora del caldo e dell’aumentata domanda estiva.
Sono arrivati nei mercati anche i pomodori lunghi verdi, aventi quotazioni inferiori rispetto allo scorso anno a causa di una domanda non ancora elevata.
Per visualizzare in tabella i dati sopra commentati si rimanda a questo file.
Dati aggiornati all'8 settembre 2020, fonte: Borsa Merci Telematica Italiana
Tutte le settimane pubblichiamo l'andamento dei prezzi all'ingrosso dei principali ortaggi prodotti e commercializzati in Italia. Puoi trovarli qui.
