Si registra un aumento dei prezzi all'ingrosso di meloni e zucchine, ma le quotazioni sono in calo per pomodori e angurie. È quanto emerso dall’elaborazione condotta dalla Borsa merci telematica italiana su dati Mise-Unioncamere.
Il riferimento è la media dei prezzi all’ingrosso registrati presso i mercati di Padova, Bologna e Roma. I dati sono aggiornati al 21 luglio 2020.
Angurie e pomodori in calo
Si riscontrano ulteriori cali di prezzo per le angurie, dati dalla scarsa domanda generale di frutta e ortaggi che sta al momento interessando i mercati. La qualità del prodotto è generalmente molto buona e le quotazioni si attestano su livelli inferiori rispetto al 2019, complice la grande disponibilità di prodotto.
Quotazioni in calo per quasi tutti i pomodori, caratterizzati da un livello produttivo molto alto a fronte di una scarsa domanda in tutti i mercati italiani. La qualità è generalmente elevata, soprattutto per quanto riguarda i pomodori piccoli (ciliegini, datterini e piccadilly) e i pomodori a grappolo, la cui produzione nazionale è affiancata da partite olandesi. Quotazioni inferiori al 2019 anche per i pomodori da sugo.
Meloni e zucchine in leggero aumento
I meloni, dato il caldo e il bel tempo, rappresentano un’eccezione allo scarso livello generale della domanda nei confronti degli ortaggi. Le temperature stanno favorendo la maturazione e lo sviluppo di un buon grado zuccherino, fattori cha hanno contribuito ad accrescerne il livello della domanda. La qualità è buona e i prezzi sono superiori rispetto al 2019.
Lieve ripresa per le quotazioni delle zucchine, la produzione delle quali ha subìto un rallentamento dovuto al caldo. I prezzi sono comunque inferiori rispetto al 2019.
Per visualizzare in tabella i dati commentati si rimanda a questo file.
Dati aggiornati al 21 luglio 2020, fonte: Borsa Merci Telematica Italiana
Tutte le settimane pubblichiamo l'andamento dei prezzi all'ingrosso dei principali ortaggi prodotti e commercializzati in Italia. Puoi trovarli qui.