Sono tendenzialmente stabili i prezzi all'ingrosso degli ortaggi sui principali mercati italiani, ma le quotazioni sono in calo per zucchine e angurie. È quanto emerso dall’elaborazione condotta dalla Borsa merci telematica italiana su dati Mise-Unioncamere.
Il riferimento è la media dei prezzi all’ingrosso registrati presso i mercati di Milano, Padova, Bologna e Roma. I dati sono aggiornati al 7 luglio 2020.
Cipolle, meloni e pomodori stabili
Prosegue all’insegna della stabilità la campagna delle cipolle nazionali, affiancate anche dalla provenienza olandese. Ottima qualità per la cipolla rossa di Tropea Igp.
Buon livello di domanda, equilibrato rispetto alla produzione, per i meloni. La qualità del prodotto è buona e la campagna è al suo apice. I prezzi sono leggermente inferiori alla media annuale, date le grandi quantità di prodotto presenti in questo momento.
Quotazioni complessivamente stabili anche per i pomodori. Si registrano lievi aumenti soprattutto per i pomodori verdi. Altro prodotto che rappresenta una grossa fetta dei consumi è il pomodoro a grappolo, per cui sono presenti anche partite di prodotto olandese, che contribuisce a mantenere prezzi tendenzialmente inferiori allo scorso anno. Si osserva una tendenza al calo per i datterini, ampiamente produttivi.
Angurie e zucchine in calo
L’anguria, nel pieno della campagna produttiva, registra quotazioni in leggero calo: il livello della domanda è sostenuto a fronte però di un’offerta molto abbondante. La stessa tendenza è riscontrabile, seppur in minor misura, per l’anguria baby.
Continua il calo delle quotazioni per le zucchine, interessate da un livello produttivo molto alto e superiore a quello della domanda. La qualità è generalmente molto buona.
Dati aggiornati al 7 luglio 2020
Per visualizzare in tabella i dati commentati si rimanda a questo file.
Fonte: Borsa Merci Telematica Italiana
Tutte le settimane pubblichiamo l'andamento dei prezzi all'ingrosso dei principali ortaggi prodotti in ambiente protetto in Italia. Puoi trovarli qui.