Negativo il trend per i prezzi di alcuni degli ortaggi più commercializzati in Italia. Lo dice l’elaborazione condotta dalla Borsa merci telematica italiana su dati Mise-Unioncamere.
Il riferimento è la media dei prezzi all’ingrosso registrati presso i mercati di Milano, Padova, Bologna e Roma. I dati sono aggiornati al 21 aprile 2020.
Asparagi in forte calo
Dopo il periodo pasquale e le gelate delle settimane precedenti, si osserva una fase di intenso calo delle quotazioni per gli asparagi. La produzione sta avvenendo in tutte le regioni italiane. Da notare come il progressivo aumento delle temperature stia incrementando la produzione e, grazie alle piogge degli ultimi giorni, sono prevedibili ulteriori cali di prezzo a fronte di maggiori quantità di prodotto disponibili.
Carciofi in ribasso
Il carciofo romanesco, ormai a fine campagna, registra dei cali di prezzo. In effetti, molti capolini stanno già andando in fase di prefioritura. Ancora disponibili buone quantità di violetto Terom nei mercati soprattutto nel Nord Italia.
Cipolle: quotazioni stabili
Risultano stabili le quotazioni delle cipolle. In aumento la quantità di cipolle fresche, sia piatte, sia tonde, sia rosse di Tropea.
Scendono le fragole
Il trend è negativo anche per i prezzi delle fragole si registra una notevole diminuzione della domanda, a fronte di una produzione ancora sostenuta. Non è ancora presente prodotto proveniente dal Nord Italia.
Pomodori tendenzialmente stabili
Per quanto riguarda i pomodori si osservano leggeri aumenti per i ciliegini, di buona qualità. In calo invece il Cuor di bue, la cui produzione è in aumento ma la domanda contenuta per via del maltempo degli ultimi giorni.
Scendono le zucchine
Per le zucchine si registrano cali delle quotazioni, a fronte di una produzione ancora intensa e costante. È presente anche una piccola quota di prodotto marocchino. Si prevedono ulteriori cali di prezzo nei prossimi giorni.
Per la visualizzazione in tabella dei valori qui commentati, si riporta a questo documento.
Fonte: Borsa merci telematica italiana
Aggiornato al 21 aprile 2020