È una grande soddisfazione e un onore guidare un gruppo che rappresenta la prima attività a Pistoia, un polo importantissimo di lavoro, competenze e fatturato, per di più impegnato in un settore come la produzione del verde.
Lo ha dichiarato ieri mattina Alessandro Michelucci, vivaista classe 1971 con vivaio al Bottegone nel Comune di Pistoia, non appena nominato nuovo presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (Avi), il soggetto referente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, durante la prima riunione del nuovo consiglio direttivo.
Il consiglio direttivo era stato votato il 26 maggio scorso, in occasione dell’assemblea di Avi che ha segnato il termine del precedente mandato sotto la guida di Luca Magazzini. Il nuovo consiglio direttivo è stato rinnovato per sette membri su nove e si è molto ringiovanito, con diversi consiglieri sotto i 40 anni.
Nominati anche i vice
Oltre a nominare il presidente, ieri il consiglio direttivo di Avi ha scelto anche i due vice presidenti: Gilberto Stanghini, uno degli unici due consiglieri riconfermati insieme a Massimo Bartolini, e Simone Ferroni. Presidenza e consiglio direttivo resteranno in carica fino al 2025.
I primi obiettivi
«Bisogna continuare il buon lavoro svolto nei consigli precedenti – ha affermato il neo presidente di Avi Michelucci –. Magazzini ha fatto un ottimo lavoro e proseguiremo lungo la sua traccia. Quindi i primi tre obiettivi saranno il Laboratorio di autocontrollo fitosanitario preannunciato, un progetto per i bandi del Pnrr e una soluzione alla questione dell’approvvigionamento idrico nel territorio, per portare la tranquillità dell’irrigazione ai vivai anche nei periodi siccitosi».