Strisce di tagete contro l’alternaria del pomodoro

tagete
Riducendo l'umidità relativa, consociare tagete e pomodoro potrebbe contribuire al controllo dell'alternariosi

Abbiamo già raccontato come la consociazione del pomodoro con il tagete possa aiutare a ridurre la presenza di nematodi nel suolo, ma pare che il potenziale di questa pianta non si fermi qui. Infatti, questa combinazione può essere un metodo efficace anche per la difesa del pomodoro da Alternaria solani.

Alternariosi, una malattia pericolosa

Alternaria solani è un fungo patogeno che causa l'alternariosi del pomodoro. A causa di questa malattia, le rese globali del pomodoro si riducono dal -35% fino al -78%. Per controllarla, esistono diverse strategie, tra cui l'adozione di misure preventive, l'impiego di varietà di pomodoro resistenti e ovviamente l'impiego di fungicidi. Purtroppo però, spesso l'efficacia di queste misure è ridotta o temporanea. Nel caso dei fungicidi – che restano la soluzione più efficace nel breve termine – l'applicazione ripetuta può causare l'insorgenza di ceppi fungini resistenti. Per questo motivo è necessario e urgente trovare nuove soluzioni, in grado di ridurre il loro impiego.

La sperimentazione con tagete

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Field Crops Research, una possibile soluzione alternativa per combattere l'Alternariosi è la consociazione di pomodoro con tagete (Tagetes erecta L.). Rispetto alla monocoltura di pomodoro, questa consociazione permette di ridurre il numero di ore al giorno con umidità relativa superiore al 92%. E dato che la germinazione e lo sviluppo di questo fungo necessita di un'elevata umidità per periodi prolungati, tale variazione microclimatica ha permesso di diminuire significativamente i danni fogliari (-41%) a 10 settimane dal trapianto del pomodoro.

Oltre all'effetto positivo sul microclima del pomodoro, secondo i ricercatori le piante di tagete hanno agito come barriera fisica contro la dispersione delle spore fungine.

In aggiunta all'esperimento sulle coltivazioni, i ricercatori hanno condotto una parte dello studio in laboratorio. Hanno prelevato delle foglie di pomodoro da piante coltivate in serra, in consociazione con tagete e in monocoltura, per poi inocularle artificialmente con spore di Alternaria solani. Ne è emerso che le foglie di piante consociate con tagete sono state significativamente meno soggette all'attacco fungino. La causa citata nello studio è la produzione di tiofene, un composto aromatico volatile ad azione fungicida naturalmente emesso dalle foglie di tagete.

Risultati incoraggianti

Questi risultati confermano quanto dimostrato da studi precedenti, che avevano rilevato danni fogliari ridotti dell'80-93% e danni sui frutti in calo del 70-75% su pomodoro consociato con tagete. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che a 12 settimane dal trapianto del pomodoro (due settimane dopo l'esecuzione delle misurazioni già citate), il danno fogliare, seppur ridotto rispetto alla monocoltura, non è risultato statisticamente significativo. Saranno necessarie comunque ulteriori ricerche per fare chiarezza su questo punto.

Strisce di tagete contro l’alternaria del pomodoro - Ultima modifica: 2022-08-26T09:59:36+02:00 da Paola Cassiano

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