Covid-19, liquidità garantita per fronteggiare la crisi

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La pandemia continua a provocare danni economici alle aziende del comparto florovivaistico. Ecco le misure messe in campo dal governo per risollevare il settore

Covid-19, liquidità garantita ai florovivaisti per fronteggiare la crisi. Una misura necessaria, dato che per il settore florovivaistico la pandemia ha una lunga coda di ripercussioni economiche che continua a provocare danni economici. Basti pensare ai circa 80mila matrimoni rinviati nel primo semestre 2020, con il relativo fatturato andato in fumo per fiori e piante. Oltre alle tante cerimonie che si svolgono tuttora in forma ridotta.

Una situazione di estrema difficoltà, a cui il Ministero delle politiche agricole attribuisce massima attenzione individuando ogni possibile strumento per un sostegno immediato e lavorando in una logica di lungo periodo per il rilancio delle aziende. In Europa, l’Italia è seconda solo all’Olanda e il valore italiano della produzione di fiori e piante è stimato in 2,57 miliardi di euro. Rappresenta il 4,7% della produzione agricole nazionale a prezzi di base.

Nelle continue interlocuzioni con le istituzioni europee il nostro Paese ha sempre evidenziato la necessità di interventi urgenti ed efficaci a favore del florovivaismo. E sono diverse le misure messe in campo dal governo.

Liquidità ed esoneri

«Con il decreto rilancio vogliamo intervenire dando un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario. A questo abbiniamo l’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, a favore delle imprese appartenenti alla filiera florovivaistica» ha ribadito il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe L’Abbate durante un’interrogazione in Senato.

«In questa maniera, il governo vuole dare un aiuto diretto e il più immediato possibile alle imprese del settore, senza costringerle a iter troppo complessi e permettendo loro di avere la liquidità necessaria ad affrontare questa drammatica situazione».

Promozione del made in Italy e aiuti finanziari

«Accanto al sostegno economico – ha proseguito L’Abbate – si aggiunge quello finanziario, con gli strumenti messi in campo da Ismea. Dai 350 milioni di euro di garanzie per prestiti bancari, alla sospensione delle rate dei mutui sino ai 30 milioni di euro per il prestito cambiario da 30mila euro massimo ad azienda, a tasso zero e con durata di 5 anni, rifinanziato con altri 30 milioni di euro con la conversione del decreto rilancio. A ciò si affiancherà presto l’accesso diretto per le imprese agricole al fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale, che si accinge a divenire operativo una volta conclusosi l’iter amministrativo».

«Per il comparto florovivaistico, infine – ha concluso il sottosegretario – è nelle intenzioni del Ministero delle politiche agricole organizzare una campagna di comunicazione in Italia e all’estero per supportare il rilancio delle produzioni florovivaistiche di qualità made in Italy».

Un settore in espansione

La floricoltura italiana ha saputo imporsi negli anni per l’alta qualità e la tipicità delle produzioni di piante e fiori. Nel 2018, la bilancia commerciale ha ottenuto un saldo positivo. 823 milioni di euro di esportazioni, mentre le importazioni ammontavano a 517 milioni di euro.

Gli studi indicano che il settore è in costante espansione. Le stime prevedono un aumento del valore della produzione mondiale del 5,7% al 2027 e un valore di 70,85 miliardi di dollari. Si tratta di un comparto che punta molto sull'innovazione, anche in vista degli impegni di sostenibilità ambientale che l’Ue si prefigge di raggiungere.

Covid-19, liquidità garantita per fronteggiare la crisi - Ultima modifica: 2020-08-19T08:19:48+02:00 da Lucia Berti

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