In un periodo sempre più critico e pieno di incertezze per gli agricoltori, in cui il costo delle materie prime è sempre più insostenibile, il cambiamento climatico porta eventi sempre più estremi (caldo siccitoso, bombe d’acqua e alluvioni), la forte inflazione blocca sempre di più i consumi, la burocrazia è sempre più opprimente, è indispensabile un’ancora di salvezza per il mondo agricolo.
La ricerca applicata, meglio se pubblica, potrebbe essere lo strumento cardine per aiutare il settore agricolo, in poche parole tradurre la scienza, realizzata dal mondo accademico, in tecnica, per poi essere divulgata e mostrata ai produttori e ai tecnici di campo.
Questo è lo scopo principale di Veneto Agricoltura, l’agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, che da diversi anni si è fatta promotrice di un’intensa attività di sperimentazione in tutti i settori dell’agricoltura e in particolare in quello ortofloricolo con il proprio centro sperimentale "Po di Tramontana", in cui l’innovazione continua a essere il filo conduttore del lavoro che si svolge ormai da più di trent’anni (il Centro è nato nel 1988).
I diversi momenti di incontro, sia orticoli che floricoli, che vengono organizzati e la forte collaborazione con il mondo della produzione sono azioni indispensabili, da parte dell’agenzia, per promuovere l’innovazione e la sostenibilità, parole chiave fondamentali per consolidare la ripresa del mondo agricolo.
Aggiornamento costante sulla difesa sostenibile
Lo scopo principale è proprio quello di caratterizzare, testare e mostrare i diversi prodotti orticoli non solamente sotto il profilo della resa per unità di superficie, delle caratteristiche estetiche e di quelle intrinseche (nutrizionali e sensoriali), ma anche applicare tecniche di produzione sempre più rispettose dell’ambiente che vadano dalla difesa integrata, ormai obbligatoria su tutto il territorio nazionale, a quella biologica.
Infatti, anche per questo, presso il Centro si organizzano, in collaborazione con l’unità organizzativa fitosanitaria della Regione, i recapiti fitosanitari ortoflorovivaistici, ossia incontri periodici e costanti di aggiornamento in materia di difesa delle coltivazioni orticole e florovivaistiche. Un tavolo di confronto continuo e puntuale tra i tecnici delle associazioni dei produttori, di categoria e le istituzioni pubbliche finalizzato alla difesa fitosanitaria, ma anche momento di condivisione di tecniche e di sistemi colturali spesso sperimentali.
L'autore è responsabile del centro sperimentale ortofloricolo "Po di Tramontana"
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Questo articolo è uscito sul numero 11/2023 di Colture Protette. Leggi questo numero | Abbonati