Danni a fiori e ortaggi dopo le eruzioni dell’Etna

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Cresce il conto dei danni nelle campagne, dopo oltre un mese di spettacolari eruzioni dell’Etna che hanno riversato cenere e lapilli nei dintorni. I danni riguardano vivai di piante e fiori, ortaggi e agrumi, graffiati dalla potenza della sabbia. È quando afferma Coldiretti in riferimento alle ultime eruzioni di marzo, con l’emissione di lava e cenere dal cratere di sud-est.

Nelle campagne è calamità, con danni spesso irreparabili a fiori e ortaggi, ai quali si aggiungono i disagi per chi è costretto alla pulizia straordinaria delle canalette di scolo, o alla pulizia delle strade rurali. In molte zone la terra è stata sommersa da una coltre nera. Per pulire le strutture e le coltivazioni serve tempo, acqua e un impiego massiccio di manodopera. Secondo la confederazione di coltivatori bisognerebbe avviare un nuovo sistema di interventi che salvaguardi gli imprenditori agricoli con norme celeri e ad hoc.

Danni a fiori e ortaggi dopo le eruzioni dell’Etna - Ultima modifica: 2021-03-30T08:37:49+02:00 da Colture Protette

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