Orticoltura 2020, novità sotto i riflettori

orticoltura tecnica in campo
L’obiettivo degli organizzatori è di portare davanti alle aziende agricole il continuo lavoro di sviluppo per ottenere una sempre migliore esecuzione del ciclo di produzione delle colture orticole.
La XVII edizione di “Orticoltura, Tecnica in campo” si presenta rinnovata con al centro dell’attenzione lo sviluppo tecnologico

Il 22, 23 e 24 gennaio 2020 si terrà Orticoltura Tecnica in Campo la manifestazione, organizzata da Ferrari Costruzioni Meccaniche, Forigo-Roteritalia, Idromeccanica Lucchini e Az. Agr. Sergio Gremizzi, che si svolgerà, come di consueto, a Guidizzolo (Mantova) presso gli stabilimenti di Ferrari Costruzioni Meccaniche e Idromeccanica Lucchini.

orticoltura tecnica in campo
L’obiettivo degli organizzatori è di portare davanti alle aziende agricole il continuo lavoro di sviluppo del settore.

La manifestazione biennale specializzata per il settore orticolo porta all’attenzione degli operatori del settore l’innovazione tecnica; la fa toccare con mano.

Questa XVII edizione si propone come un punto di riferimento e un irrinunciabile momento di incontro tra gli operatori del settore orticolo e le aziende leader, che mette in campo tecniche e tecnologie innovative e proporrà agli operatori del settore il risultato del continuo lavoro di sviluppo a cui sono chiamate le aziende produttrici di macchine, varietà e servizi per l’orticoltura.

L’edizione 2020 si presenta ancora più completa: l’intera filiera orticola sarà sotto la luce dei riflettori: dalla produzione in campo alla conservazione, passando per le novità varietali che le aziende sementiere potranno mostrare in una struttura dedicata.
Infatti, a fianco delle macchine per ogni tipo di lavorazione sarà rafforzata, sotto la regia di Sergio Gremizzi, la presenza delle ditte sementiere, senza trascurare il post-raccolta con riferimento ai settori dell’imballaggio e della conservazione.

Un riferimento

Orticoltura in campo vanta ormai una storia importante che l’ha resa nel tempo una rassegna specializzata di riferimento per tutto il settore orticolo nazionale ed internazione. L’edizione 2018 è stata caratterizzata da un grande successo di pubblico e davanti ai prodotti illustrati dai 50 espositori si sono alternati oltre 3.000 visitatori di cui molti stranieri in rappresentanza di oltre 40 Paesi diversi.

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Francesco Ferrari.

Per l’edizione 2020 sono altrettanti gli espositori che hanno confermato la loro presenza, mentre il programma dei seminari sarà composto da interventi sulle più recenti novità del settore e sulle tematiche di maggiore dibattito per il settore orticolo; dal miglioramento genetico alla difesa.

L’obiettivo degli organizzatori è di portare davanti alle aziende agricole il continuo lavoro di sviluppo per ottenere una sempre migliore esecuzione del ciclo di produzione delle colture orticole. Per questo a fianco alle prove dimostrative delle macchine (il cuore pulsante della manifestazione), saranno disponibili mostre statiche, una serra dove le ditte sementiere porteranno in campo il meglio dell’innovazione genetica in orticoltura, con dimostrazioni di coltivazione di nuove varietà e anche i servizi del post raccolta.

Focus sulla filiera

I visitatori saranno accompagnati in un percorso tematico per capire ed interagire con tutta la filiera produttiva degli ortaggi e piccoli frutti.
«Cerchiamo di fare quello che non si riesce a trovare in una fiera di stampo classico con le macchine in mostra: mostriamo cosa si può fare in campo con le diverse tipologie di macchina così l’orticoltore può decidere qual è la soluzione migliore per le sue condizioni operative». Affermano all’unisono gli organizzatori.

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Sandro (a sinistra) e Maurizio Forigo

«Quando è nata questa idea – specifica Sandro Forigo – volevamo costruire qualcosa di diverso per fare vedere come lavorano le macchine e portare gli orticoltori da noi a vedere direttamente i nostri prodotti. La mission dell’evento è quella di educare i coltivatori attraverso soluzioni efficaci ed innovative. Il compito è quello di esportare qualità, tecnologia e competenza italiana in tutto il mondo orticolo».
Nel corso della sua storia la manifestazione si è evoluta e completata; non solo macchine, ma un’intera filiera sotto la luce dei riflettori.
«Abbiamo aumentato il nostro impegno – sottolinea Emanuele Lucchini insieme a Francesco Ferrari – per portare a Orticoltura Tecnica in campo l’intera filiera orticola, potenziando settori già presenti e introducendo come novità assoluta il comparto del post-raccolta in tutti i suoi aspetti: dalla conservazione all’imballaggio. La cadenza biennale ci aiuta perché permette di portare delle vere evoluzioni di linee di prodotto».

Nuove tendenze

La XVII edizione approfondirà temi che riguardano l’intera filiera orticola con tutte le nuove tendenze di un settore in continua evoluzione e sempre proteso verso l’innovazione. Sarà potenziata la presenza delle aziende sementiere che avranno a disposizione una serra demo per portare in campo l’innovazione genetica alla base delle nuove varietà offerte ai produttori: le novità varietali potranno così essere osservate in un ambiente di coltivazione preparato su misura. Si potranno anche osservare tecniche innovative come la produzione verticale ed il Floating System in aree dedicate. La meccanizzazione, il cuore storico della manifestazione, sarà al centro delle dimostrazioni in campo che riguarderanno tutte le operazioni: dalla semina/trapianto fino alla raccolta.

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Massimo (a sinistra) ed Emanuele Lucchini.

«Per raggiungere questo obiettivo, nel corso degli anni abbiamo potenziato le strutture – afferma Emanuele Lucchini – con uno sforzo notevole ma imprescindibile. Le aziende sementiere avranno a disposizione una serra specifica di 1.200 m2 dove mostrare come coltivare al meglio le nuove varietà, per sviluppare a pieno il potenziale offerto dalla ricerca genetica. Inoltre, è confermato lo spazio a disposizione delle macchine: una superficie coperta 7.200 m2. Non ci limiteremo a mostrare la coltivazione su suolo, ma esploreremo tutte le possibilità che l’innovazione ci mette a disposizione: dalla coltura in verticale, alla coltura in idroponica fino alle tecniche innovative di riscaldamento delle serre come ad esempio il riscaldamento basale mobile. Tutte le tecniche per agevolare la meccanizzazione saranno messe in campo e mostrate ai produttori, che potranno così portare a casa l’innovazione più congeniale alle proprie condizioni colturali».

Inoltre, presso la sede di Idromeccanica Lucchini gli orticoltori potranno toccare con mano l’evoluzione delle strutture per le serre grazie a 6000 m2 di serre tecnologiche visitabili con esposte anche le macchine per una migliore valutazione della qualità e dell’operatività delle strutture.

Innovazione

L’innovazione esplorata con attenzione nell’ottica di una concretezza che sia un passo avanti nella crescita di tutta la filiera.

«Vogliamo mostrare soluzioni innovative – sostiene Francesco Ferrari – per integrare la filiera ed essere anche provocatori nel lanciare nuove soluzioni e tecnologie che possano diventare concetti futuri come base per risolvere i problemi degli orticoltori. Vogliamo che i visitatori trovino alla nostra manifestazione un momento di crescita; per capire che direzione prende il mondo dell’orticoltura».

Particolarmente curata è stata la logistica con una organizzazione dei percorsi di visita razionale e concreta.

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Questa XVII edizione si propone come un punto di riferimento e un irrinunciabile momento di incontro tra gli operatori del settore orticolo e le aziende leader.

«Abbiamo studiato con la massima attenzione dei percorsi di visita – sottolinea Sandro Forigo – per accompagnare i visitatori per farli sentire a casa propria, per passare dalla fase statica della manifestazione alle dimostrazioni in campo attraverso linee di continuità».
Le prove in campo si svolgeranno nelle tre mattinate presso la sede di Ferrari Costruzioni Meccaniche, mentre per la pausa pranzo ci si trasferirà allo stabilimento di Idromeccanica Lucchini dove al pomeriggio si svolgeranno seminari dedicati ad approfondimenti tecnici. Molto nutrito il programma delle relazioni che spazieranno su numerosi e articolati argomenti, che saranno affrontati per esaminare le basi scientifiche delle innovazioni tecnologiche che costellano l’intera filiera: dalla genetica alle più moderne soluzioni meccaniche, dalle strutture per le serre alla difesa integrata e biologica.

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Per l’edizione 2020 sono 50 gli espositori che hanno confermato la loro presenza.

«Qui – sintetizza Francesco Ferrari – c’è una squadra che lavora per una filiera».
Alla XVII edizione di Orticoltura Tecnica in Campo saranno presenti importanti attori della filiera orticola con l’obiettivo di creare uno sviluppo di relazioni, collaborazioni, gruppi di conoscenza per partecipare allo sviluppo concreto di iniziative a livello mondiale in grado di poter sostenere l’attività di qualsiasi orticoltore, soddisfacendo le esigenze e le sfide che il mercato orticolo globale propone a tutti gli operatori della filiera.

Il programma dettagliato dell’edizione 2020 si può trovare nel sito della manifestazione: www.orticolturaincampo.com

Orticoltura 2020, novità sotto i riflettori - Ultima modifica: 2019-12-02T11:57:10+01:00 da Lucia Berti

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