Il maltempo non ha danneggiato le serre nella Piana del Sele

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Nella notte tra il 10 e l'11 febbraio si è osservata una nuova eccezionale ondata di maltempo, che però non ha danneggiato le serre della Piana del Sele. Alla piena del fiume Sele hanno fatto seguito le intense e persistenti precipitazioni su tutto il bacino imbrifero, con accentuazione di carico sulle portate provenienti dagli affluenti Tanagro e Calore lucano.

Alla diga traversa di Serre Persano, la portata del Sele ha superato i 209 metri cubi d’acqua al secondo, per poi calare a 175 metri cubi al secondo nella mattinata dell'11 febbraio. Alle ore 9 di stamane il colmo di piena sul Sele è stato segnalato a valle della diga dall’idrometro della Protezione civile posto ad Albanella, che ha esitato un livello di 7 metri e 23 centimetri sullo zero idrometrico.

Due piene in due settimane

«Abbiamo assistito in queste ultime ore al secondo evento di piena eccezionale, dopo quello intervenuto lo scorso 24 gennaio, dalla portata leggermente superiore» affermano Vito Busillo e Roberto Ciuccio, rispettivamente presidente del Consorzio di bonifica in destra del fiume Sele e presidente del Consorzio di Bonifica di Paestum, enti che gestiscono la diga-traversa di Serre Persano.

«Parliamo di due eventi eccezionali che non accadevano da almeno 50 anni» ricordano. «Le infrastrutture tutte dei Consorzi di bonifica in destra e sinistra del fiume Sele hanno sostanzialmente tenuto, esaltando il lavoro di manutenzione quotidianamente effettuato dagli enti, pagati prevalentemente dall’utenza agricola mediante il tributo di bonifica» dichiarano Busillo e Ciuccio.

Nessun fondo allagato

Nonostante la violenza dell'evento, nessun fondo agricolo si è allagato. Per Busillo, ciò è dovuto all’adozione del regolamento per il rilascio delle autorizzazioni alle serre, basato sul principio dell’invarianza idraulica. Ricordiamo che nel 2016 il Consorzio Destra Sele ha ridefinito alcuni criteri per il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti serricoli.

«In questi anni abbiamo consentito di realizzare serre su tutto il comprensorio di bonifica» precisa Busillo. «Ma abbiamo adottato opportuni e indispensabili accorgimenti, volti a evitare carichi eccessivi di impermeabilizzazione dei suoli».

Gli imprenditori agricoli in questi anni hanno potuto realizzare gli impianti serricoli garantendo l’invarianza idraulica nel drenaggio delle acque. Dunque, la portata di acqua che giunge nella rete di bonifica a seguito della costruzione di un impianto serricolo è rimasta la stessa.

Le vasche di laminazione (nelle zone a pericolosità idraulica), le vasche e gli stradoni drenanti (nelle zone non idraulicamente pericolose) garantiscono l'invarianza idraulica. La costruzione degli impianti e delle strutture di laminazione e drenaggio, inoltre, deve rispondere a una precisa normativa tecnica. Questa, mediante il rallentamento della velocità di corrivazione delle acque e il loro parziale assorbimento, consente di non avere un impatto ulteriore sui volumi e sui livelli della rete colante e del fiume.

Il maltempo non ha danneggiato le serre nella Piana del Sele - Ultima modifica: 2021-02-11T16:02:13+01:00 da Colture Protette

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