Soilless-Go, ecco i risultati finali del progetto sulle colture senza suolo

soilless-go
L'intervento del professor Alberto Pardossi dell'Università di Pisa al convegno finale del progetto Soilless-Go
Presentati presso l’Azienda agricola Fratelli Lapietra di Monopoli (Ba) al convegno finale del progetto triennale realizzato da Università e Ispa-Cnr di Bari, Agris, Sysman Progetti & Servizi e quattro aziende agricole baresi

Si è concluso, dopo tre anni, il progetto Soilless-Go (“SOstenibilità ambientale, Innovazioni di processo e di prodotto per la competitività deLLE coltivazioni Senza Suolo in Puglia – Gruppo Operativo”).

Il progetto, finanziato dal Psr Puglia, ha avuto molti temi di ricerca:

  • Definizione di strategie basate su sensori per la gestione razionale della fertirrigazione
  • Sviluppo di tecnologie e attività dimostrative in contesti aziendali reali per il pilotaggio automatico della fertirrigazione
  • Applicazione della tecnologia dell’illuminazione a Led (light-emitting diodes) in orticoltura in serra
  • Produzione di microortaggi su misura per specifiche esigenze nutrizionali
  • Biofortificazione agronomica di pomodoro
  • Biofortificazione in zinco della portulaca
  • Studio di varietà locali di meloni immaturi pugliesi
  • Tecniche senza suolo per la produzione di uva da tavola

Giornata dedicata alla ricerca sulle colture senza suolo

serra
Il convegno finale del progetto Soilless-Go è stato tenuto presso l’Azienda agricola Fratelli Lapietra di Monopoli (Ba), accanto alla moderna serra semichiusa in ferro e vetro

I risultati principali dei tre anni di ricerca sono stati presentati dai ricercatori del Disspa e dell’Ispa-Cnr in un convegno finale del progetto, tenuto presso l’Azienda agricola Fratelli Lapietra di Monopoli (Ba), accanto alla moderna serra semichiusa in ferro e vetro.

Il convegno è stato preceduto, in una giornata tutta dedicata alle coltivazioni senza suolo, da una visita tecnica alle serre dell'Azienda Fratelli Lapietra, dove viene coltivato pomodoro da mensa su lastre di lana di roccia e, in mattinata, da due visite guidate presso l’Azienda sperimentale “La Noria” dell’Ispa-Cnr e l’Azienda Ortogourmet, durante le quali sono state esposte le principali tecniche di coltivazione senza suolo utilizzate in ambito produttivo su specie orticole da foglia e da frutto e l’innovativa tecnica della produzione di micro-ortaggi.

Tutte le attività del progetto Soilless-Go

Lapietra
Particolare della produzione di pomodoro da mensa senza suolo presso l'azienda Fratelli Lapietra

Il convegno è stato aperto dall’intervento di Alberto Pardossi, docente del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa, uno dei pionieri degli studi sulle colture idroponiche in Italia, che ha tracciato lo stato dell’arte sulle coltivazioni senza suolo e indicato le loro future prospettive.

Di seguito Francesco Serio (Ispa-Cnr) ha illustrato le innovazioni di prodotto e di processo per migliorare qualità e sostenibilità delle colture senza suolo sviluppate dal progetto Soilless.

Onofrio Davide Palmitessa (Disspa) ha presentato le innovazioni tecnologiche nel settore delle colture senza suolo introdotte dal progetto.

Annalisa Somma (Disspa) ha esposto gli effetti delle innovazioni di processo (Led, sensori, biofortificazione) e di prodotto (micro-ortaggi, fiori eduli, “novel food”) sulla qualità e sulla redditività delle colture senza suolo.

I tre ricercatori hanno evidenziato come, attraverso un’ampia attività di ricerca, collaudo e dimostrazione, nel corso di un triennio sono state trasferite tecnologie, know-how e competenze a imprenditori agricoli e tecnici che operano nel settore delle coltivazioni senza suolo.

Per massimizzare le ricadute a livello regionale, le attività del progetto sono state realizzate soprattutto presso le aziende partner, nonché presso le strutture dei centri di ricerca coinvolti, con particolare riferimento all’Azienda sperimentale “La Noria”, rafforzandone e valorizzandone il ruolo di centro dell’innovazione nel settore delle colture protette e dei sistemi di produzione senza suolo in Puglia.

Un’indagine sul senza suolo in Puglia

nft
Dettaglio di radici di carosello ‘Scopatizzo’ allevato in Nutrient Film Technique (NFT) presso l’Azienda sperimentale “La Noria” dell’Ispa-Cnr di Bari

Infine Vito Buono, presidente della società Agris e responsabile per lo sviluppo di applicazioni per l’agricoltura digitale per Sysman Progetti & Servizi, ha presentato i risultati di un’indagine sul senza suolo in Puglia.

«Nell’ambito del progetto Soilless è stata realizzata un’indagine territoriale sulla diffusione delle colture senza suolo in Puglia per aggiornare le informazioni rilevate anni fa (Gonnella, 2000).

L’indagine è stata condotta su un campione selezionato di aziende, attraverso la rilevazione di dati strutturali, tecnico-agronomici e socioeconomici, connessi con l’impiego dei sistemi senza suolo.

I principali risultati emersi sono:

1. l’ampia eterogeneità strutturale delle aziende, ma con presenza di forti specializzazioni produttive;

2. l’impiego di sistemi senza suolo è consolidato e/o in espansione;

3. tra i principali vantaggi attesi ci sono le elevate produzioni unitarie e la standardizzazione della qualità delle produzioni;

4. tra i possibili limiti, gli elevati costi di impianto ed esercizio e la necessità di supporto tecnico;

5. pomodoro e cucurbitacee sono le principali specie coltivate;

6. è prevalente l’uso di sistemi a ciclo aperto ed è diffuso l’impiego di tecnologie per l’automazione della fertirrigazione;

7. l’età media dei titolari e degli occupati è inferiore a 45 anni e vi è una buona propensione all’innovazione di processo e prodotto».

Chi ha partecipato al progetto

Il progetto Soilless-Go è stato finanziato dal Psr Puglia 2014-2022 - Misura 16 “Cooperazione” - Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. Il progetto è realizzato da un Gruppo Operativo di varie realtà attive nelle coltivazioni senza suolo in Puglia:

  • Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Disspa) dell’Università di Bari
  • Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Ispa-Cnr) di Bari
  • Agris (società di consulenza in agricoltura)
  • Sysman Progetti & Servizi (società del settore delle tecnologie smart in agricoltura)
  • Quattro aziende agricole (Fratelli Lapietra, Boccuzzi Giannangelo, Ortogourmet, Susca Vitantonio).
Soilless-Go, ecco i risultati finali del progetto sulle colture senza suolo - Ultima modifica: 2024-04-22T12:32:26+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome