Unioncamere e Bmti hanno monitorato i prezzi all'ingrosso delle ortive coltivate in ambiente protetto a giugno 2020. I dati sono stati rilevati nei principali mercati all’ingrosso italiani. Qui di seguito si riportano le loro osservazioni rispetto agli andamenti storici.
Angurie in calo
Giugno è stato distinto da un leggero ma costante calo delle quotazioni di tutte le angurie. Ciò è dato in parte dal fisiologico aumento delle quantità prodotte e in parte dalla domanda poco sostenuta che ha caratterizzato l’inizio del mese, piovoso e con basse temperature.
Presenti, con qualità piuttosto alta anche a partire dall’inizio del mese, tutte le provenienze nazionali, fra cui Sicilia, Lombardia e zone vocate dell’Emilia-Romagna. Ad affiancare le angurie italiane sono sempre presenti partite di prodotto greco, anch’esso di qualità. Si prevedono ulteriori flessioni, a fronte dell’arrivo del prodotto coltivato in pieno campo.
Fragole in aumento
Per le fragole, durante il mese di giugno, si è invece osservato un andamento delle quotazioni crescente, per via dell’iniziale basso livello della domanda dovuto principalmente alle basse temperature e al maltempo. L’arrivo delle varietà più tardive, contraddistinte da un maggior livello di qualità e da migliori capacità di conservazione, ha determinato, insieme al rialzo delle temperature, ad un aumento del livello della domanda. Presenti, in tutti i mercati, anche le fragole del Trentino.
Lattughe nella media
Anche per tutto il mese di giugno le quotazioni delle lattughe sono state caratterizzate da una situazione di stabilità, con arrivi di prodotto olandese filmato osservati nelle ultime due settimane del mese.
Melanzane in leggero calo
Lievi ribassi anche per le melanzane, soprattutto a fine mese, momento in cui si è affiancata anche la produzione in pieno campo. Buona qualità per tutto il prodotto nazionale.
Meloni in ribasso
Durante il mese di giugno si sono osservati principalmente ribassi per le quotazioni del melone. Tuttavia, entrando nel pieno della campagna produttiva, ha mostrato quest’anno una qualità molto buona. Durante le prime settimane di giugno, per via dell’andamento climatico non favorevole, si è riscontrato un livello della domanda piuttosto basso. Nonostante la ripresa della domanda, non c'è stato però un aumento delle quotazioni per via delle consistenti produzioni. Registrate provenienze da tutto il territorio nazionale. Inoltre, a circa metà del mese, sono arrivati i primi meloni gialli.
Peperoni e zucchine in forte calo
Costante calo delle quotazioni anche per i peperoni, che hanno subito un consistente calo della domanda nelle ultime due settimane del mese, a fronte di una partenza con prezzi sostenuti. Da osservare l’esaurimento del prodotto di serra spagnolo, a favore di quello olandese.
Per quanto riguarda le zucchine, si sono osservati importanti cali di prezzo durante tutto il mese. La produzione è nel suo pieno e copre in abbondanza la domanda esigua che ha caratterizzato tutto il mese di giugno. Rimane comunque buona la qualità.
Pomodori ancora in calo
Anche durante il mese di giugno è proseguito il costante caldo di quotazioni dei pomodori piccoli (ciliegini, datterini e pixel), caratterizzati da una grande produttività. Si sono registrati cali anche per le altre tipologie di pomodori, dovute principalmente a un’offerta ampiamente superiore al livello della domanda, piuttosto scarso, che ha contraddistinto tutto il periodo. Presente anche prodotto olandese per quanto riguarda i pomodori a grappolo. Durante il mese di giugno sono arrivati anche i primi pomodori da sugo, tipo San Marzano.
L'andamento dei prezzi (€/kg) da inizio aprile a inizio luglio è consultabile qui.
Fonte: Borsa Merci Telematica Italiana
Tutte le settimane pubblichiamo l'andamento dei prezzi all'ingrosso dei principali ortaggi prodotti in ambiente protetto in Italia. Puoi trovarli qui.
