Nell’ultima settimana ortaggi ancora in aumento

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La tendenza settimanale delle quotazioni all'ingrosso secondo l'elaborazione della borsa merci telematica

Prezzi ancora una volta in aumento per quasi tutti gli ortaggi nella tendenza settimanale. Lo comunica la Bmti a seguito della consueta elaborazione effettuata sui dati dei mercati all'ingrosso Mise - Unioncamere. Il riferimento è la media dei prezzi all'ingrosso registrati presso i mercati di Bologna, Torino, Padova e Bergamo. I dati sono aggiornati al 13 febbraio 2023.

Carciofi e cavolfiori in aumento

Mostrano una certa stabilità i carciofi violetti senza spine, a fronte di una minore disponibilità determinata dalle gelate che danneggiano il prodotto, in particolare in Sardegna. Aumenta la disponibilità per il romanesco viola che, al contempo, registra un aumento delle quotazioni. I prezzi si attestano sopra la media del periodo per diverse varietà, nonostante la domanda non si trovi su alti livelli.

Deciso rialzo per le quotazioni dei cavolfiori, in particolar modo il bianco, che ha raggiunto prezzi altissimi rispetto a dodici mesi fa. Le temperature miti di dicembre hanno portato a una veloce crescita del prodotto. La nuova produzione è poi rallentata con il sopraggiungere del freddo.

Finocchi e lattughe verso l'alto

Finocchi ancora in aumento, catterizzati da una disponibilità che tende al calo e una domanda che resta stabile. Il freddo e la fine di alcune colture in alcune regioni sta determinato minori flussi in entrata nelle piazze.

Il freddo sta causando una serie di difficoltà nella produzione delle lattughe, che mettono a segno un netto aumento delle quotazioni. I prezzi si attestano su livelli di molto superiori rispetto all’anno precedente. Si segnalano minori quantitativi in entrata anche per le lattughe iceberg spagnole, fattore che ne ha fatto lievitare considerevolmente i prezzi.

Melanzane e peperoni in rialzo

Si piazzano su trend altissimi le melanzane, come avviene solitamente in questo periodo. L’aumento delle quotazioni è relativamente maggiore quest’anno a causa anche della difficoltà e dell’aumento dei costi di produzione. La domanda risente della lievitazione dei prezzi.

In crescita anche i prezzi dei peperoni, sia italiani – per lo più siciliani – che spagnoli. La presenza di prodotto nei mercati è relativamente bassa, fattore che sta trascinando le quotazioni verso l’alto, con livelli superiori rispetto all’anno precedente.

Pomodori e zucchine in risalita

Inizio di settimana con prezzi in forte aumento anche per i pomodori, in particolar modo per i prezzi delle varietà rosse come ciliegino piccadilly, datterino e tondo rosso a grappolo italiani. I quantitativi raccolti in Sicilia, maggiore produttore, sono in calo rispetto all’anno scorso, e i prezzi di produzione sono in salita. Ciò spiega i rincari riscontrati nelle piazze.

In risalita anche i prezzi delle zucchine. Il freddo e i costi energetici stanno causando un aumento dei costi di produzione che si riversa nelle vendite nei mercati. Si segnala una domanda regolare e una buona qualità sia del prodotto laziale che siciliano.

Radicchi stabili

Timido aumento per il radicchio tardivo in alcune piazze italiane, con una richiesta che sta via via aumentando. Restano stabili i prezzi delle altre varietà. La disponibilità è regolare, maggiore rispetto alla campagna precedente, fattore che ha portato a un livello dei prezzi medio-bassi su base tendenziale.

Dati e tabelle

Per visualizzare in tabella i prezzi degli ortaggi sopra commentati, si rimanda a questo file.  Le informazioni qui riportate sono aggiornate al 13 febbraio 2023. La fonte è la Borsa Merci Telematica Italiana. Si ricorda inoltre che si possono visualizzare tutti i trend dei prezzi degli ortaggi nelle settimane precedenti consultando questa pagina.

Nell’ultima settimana ortaggi ancora in aumento - Ultima modifica: 2023-02-14T14:38:02+01:00 da Colture Protette

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