Continua l'aggiornamento sugli andamenti mensili delle quotazioni all'ingrosso degli ortaggi in Italia. Il trend di aprile 2021 mostra dei prezzi generalmente stabili; solo i radicchi si distinguono con una variazione positiva. Lo rileva l’elaborazione della Borsa merci telematica italiana (Bmti) su dati dei mercati all’ingrosso Mise-Unioncamere. Le informazioni proposte sono aggiornate al 21 maggio 2021. Per gli aggiornamenti settimanali, si rimanda a questa pagina.
Fragole stabili
Successivamente al periodo pasquale, la campagna ha avuto un andamento sostanzialmente stabile su livelli medi, mantenendo fino ad ora una buona quotazione. Nelle prime settimane di maggio si è osservato l’ingresso di quantitativi piuttosto consistenti di prodotto settentrionale, che ha mostrato un livello qualitativo piuttosto elevato e un buon grado di interesse da parte del consumatore. Rispetto ad altre annate, anche la qualità del prodotto centro-meridionale si è mantenuta su buoni livelli.
Meloni regolari
Per il melone non si sono registrate particolari variazioni di prezzo, anche se le quotazioni tendono al calo man mano che i quantitativi commercializzati aumentano. La qualità del prodotto è in generale elevata sia da un punto di vista organolettico che per l’aspetto esteriore. Anche gli imballaggi risultano particolarmente curati: questo in parte giustifica livelli di prezzi abbastanza elevati, soprattutto per i prodotti di categoria extra a grado zuccherino garantito.
Lattughe in linea
Quotazioni stabili su livelli medi senza particolari variazioni per tutte le tipologie di lattughe. Il prodotto è risultato di buona qualità. Anche per quanto riguarda il prodotto di importazione (prevalentemente costituito da lattuga iceberg) i prezzi sono stati stabili, con leggeri incrementi. A breve si vedrà la sostituzione con il prodotto centro-nordeuropeo.
Peperoni e zucchine non variano
Quotazioni stabili per tutte le tipologie e origini di peperoni, anche se si sta osservando un calo del prodotto spagnolo che si avvia verso la fine della campagna. I prezzi sono in via di normalizzazione rispetto ai picchi di aprile, anche se si mantengono su livelli medio alti.
Campagna regolare anche per le zucchine. Il trend di aprile è stabile, con prezzi nella media del periodo. La produzione è estesa in tutte le regioni.
Melanzane e pomodori in calo
Prezzi medi con una tendenza al calo per le melanzane. La produzione in questo periodo si sta allargando anche alle regioni settentrionali. Buona qualità del prodotto, con un livello della domanda medio.
Per quasi tutte le varietà di pomodoro i prezzi sono stabili, con una tendenza al calo (dinamica consueta in questo periodo dell’anno). Il prodotto che segna il calo più consistente è il pomodoro a grappolo olandese, che svolge generalmente un’azione trainante sulle altre quotazioni. La qualità del prodotto in generale è buona. Da segnalare la presenza di discreti quantitativi di prodotto albanese.
Angurie in ribasso
Nel mese di maggio, successivamente alla campagna delle angurie nordafricane, è iniziata la produzione siciliana. L’andamento climatico è stato abbastanza favorevole e il grado zuccherino è risultato elevato, complice la scarsa quantità di precipitazioni. I frutti, trattandosi di prodotti precoci, sono ancora di taglia media. Riguardo angurie baby, prodotto il cui interesse da parte del consumatore è progressivamente aumentato, la campagna è iniziata bene, con quantitativi consistenti e prezzi che si stanno allineando su quelli dell’anguria tradizionale. Quotazioni leggermente in calo in concomitanza con l’aumento dei quantitativi disponibili.
Radicchi in aumento
Quotazioni elevate per quasi tutte le tipologie, anche se il tardivo è ormai giunto a fine campagna. In merito al radicchio tondo, la domanda è relativamente rigida e su livelli elevati, in quanto è in assoluto il radicchio più richiesto soprattutto per le lavorazioni di IV gamma. Ciò fa sì che fino all’arrivo delle produzioni nuove i prezzi si manterranno elevati, con possibili ulteriori aumenti.
