Obiettivo, ridurre i costi

Raccolta ravanello
L’introduzione della raccolta meccanica del ravanello potrebbe alleggerire il costo della manodopera che attualmente rappresenta l’80% della spesa totale

L’aumento dei costi della manodopera e la difficoltà di reperire operai specializzati per alcune operazioni sta spingendo gli orticoltori a provare ad introdurre la meccanizzazione del maggior numero di operazioni per le specie che richiedono più lavoro.
«È il caso del ravanello – ci riferisce Pasquale Capezzuto, socio della OP “San Ciro” di Mondragone (Ce) che destina circa 12 ettari della sua azienda a questa specie –. Si tratta di una coltura per la quale l’operazione di raccolta rappresenta circa l’80% del costo complessivo di coltivazione e si pratica ancora manualmente».
La Campania rappresenta per importanza la seconda area agricola, dopo l’agro pontino, per la coltivazione del ravanello.
Le produzioni campane
«Le produzioni campane, – continua Capezzuto – si concentrano nell’agro di Francolise e sono di elevata qualità per colore rosso vivo e gusto (migliore piccantezza) migliori che in altre zone, oltre ad una maggiore resistenza nel post – raccolta».
La coltivazione del ravanello si sta incrementando a danno di altre specie (lattuga in primis) anche per l’aumento della richiesta estera (Austria, Svizzera, Germania e paesi dell’est Europa).
«L’operazione più critica ed onerosa del ciclo colturale – spiega l’orticoltore – è certamente la raccolta: si può stimare in circa 8-10 mila euro il costo per raccogliere a mano un ettaro di ravanello. Il costo del seme rappresenta l’altra voce importante per questa specie, incidendo per 3-4 mila euro/ettaro, mentre l’operazione di semina è meccanizzata grazie all’impiego delle seminatrici di precisione».
La raccolta è una fase delicata poiché bisogna aver cura di non danneggiare le foglie, eliminare tutte le radici non conformi e selezionare i vari calibri.

Leggi l’articolo completo su Colture Protette n. 11/2016  L’Edicola di Colture Protette

Obiettivo, ridurre i costi - Ultima modifica: 2016-10-27T12:15:54+02:00 da Lucia Berti

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